A poche ore dal via libera della legge Salva Lukoil, che blinda le raffinerie con la presenza dello Stato attraverso la Golden power l’amministratore delegato della Goi Energy, Michael Bobrov, è stato ricevuto a palazzo D’Orleans, a Palermo, dal presidente della Regione, Renato Schifani.

Closing delle vendita entro marzo

La società ha comprato le due raffinerie della Isab-Lukoil e l’affare sarà definitivamente chiuso entro il mese di marzo. All’incontro era presente anche Alexia Bakoyannis, responsabile delle relazioni istituzionali della società.

“Trovata soluzione” dice Schifani

“Ho manifestato a mister Bobrov – sottolinea il presidente Schifani – la soddisfazione del governo regionale perché sia stata trovata una soluzione definitiva alla vertenza. Una soluzione che garantirà la prosecuzione di un’attività il cui indotto è superiore ai diecimila lavoratori. Come Regione siamo sempre stati accanto al governo nazionale nel sostenerne l’impegno e nell’offrire ulteriori e aggiuntive misure di sostegno finanziario per l’eliminazione dello stato di crisi, trovando nel ministro Urso un valido e autorevole interlocutore”.

Mantenimento dei posti di lavoro

Nel corso dell’incontro, dai vertici di Goi Energy è stata assicurata la continuità del livello occupazionale e nel medio periodo anche un piano di riconversione green. Schifani ha anche fatto riferimento all’approvazione del decreto legge “golden power”.

Ora la questione dell’Ias

L’emergenza nel Petrolchimico, però, non è ancora chiusa. Pende la vicenda del depuratore Ias, dove confluiscono soprattutto i fanghi delle imprese delle zona industriale, sotto sequestro per effetto dell’inchiesta per disastro ambientale. Il Governo nazionale non ha ancora firmato un provvedimento che salvi l’impianto dalla chiusura, come disposto, del resto, dal gip del Tribunale di Siracusa

“È un risultato importante – ha detto il presidente – che riesce a dare ulteriori garanzie sul futuro dello stabilimento Isab e sulla tutela dei posti di lavoro, in vista della conclusione delle operazioni di vendita degli impianti. Un nuovo passo avanti in questa vicenda che continua a vedere governo regionale e nazionale lavorare in piena sinergia per l’intera area industriale con l’obiettivo di risolvere anche la vicenda che riguarda il depuratore”.