Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno arrestato un uomo di 63 anni di Siracusa accusato di detenzione e porto illegale di arma da sparo e munizioni, e di minacce aggravate ai danni del figlio. I fatti risalgono al 7 gennaio scorso quando i due si sono ritrovati all’interno di un ristorante dove avrebbero avuto un litigio.

La lite e gli spari

I toni sarebbero stati molti accesi, poi il 63enne avrebbe estratto una pistola per poi premere il grilletto contro il figlio, secondo quanto denunciato da quest’ultimo che, poco dopo gli spari, ha chiamato la polizia chiedendo aiuto.

La fuga del padre

Gli agenti della Squadra mobile si sono recati nel locale e grazie alle testimonianze delle persone che erano all’interno dell’attività commerciale hanno scoperto dell’aggressione armata del 63enne, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, che, frattanto, era scappato.

La pistola ritrovata

Il giorno dopo, l’uomo si è presentato al palazzo della Questura di Siracusa, in viale Scala Greca, ed ha consentito il ritrovamento dell’arma, una pistola calibro 38. Le indagini, coordinate dai magistrati della Procura di Siracusa, hanno consentito, attraverso la visioni delle immagini delle telecamere di sicurezza, di comprendere l’azione compiuta dal 63enne, per cui la Procura ha chiesto l’emissione della misura cautelare.

Gip dispone i domiciliari

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa ha disposto per l’indagato gli arresti domiciliari ma dovrà anche indossare il braccialetto elettronico. Nelle prossime ore, il 63enne sarà sentito al palazzo di giustizia di Siracusa in occasione dell’interrogatorio di garanzia ed in quell’occasione potrà fornire la sua versione.