Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre siracusani arrestati dagli agenti della Squadra mobile per l’esplosione di una bomba ai danni di una pizzeria, in via Lentini, a Siracusa, avvenuta il 15 settembre scorso.

L’udienza in Tribunale

 Jonathan Destasio, 30 anni, Keven Perez, 24 anni e Raffaele Fileccia, 47 anni, difesi dall’avvocato Giorgio D’Angelo, si sono presentati al palazzo di giustizia nelle ore scorse per rispondere alle domande del gip del Tribunale, lo stesso che ha firmato le misure cautelari.

Uno in carcere, gli altri due ai domiciliari

Non hanno rilasciato dichiarazioni spontanee ed al termine dell’udienza Fileccia è tornata in carcere, dove è detenuto per un altro procedimento, mentre gli altri due sono tornati nelle rispettive abitazioni, ai domiciliari. Il legale presenterà ricorso al Tribunale del Riesame di Catania per la revoca della misura cautelare.

Le indagini della polizia

Le indagini della polizia hanno avuto una forte accelerata dopo la scansione delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Non solo quelle in cui è avvenuta l’esplosione ma anche le aree vicine, allo scopo di individuare il percorso degli attentatori che sono stati riconosciuti dagli agenti della Squadra mobile.

Il movente

In merito al movente, gli inquirenti ritengono improbabile la tesi di una intimidazione legata ad una estorsione, per cui starebbero battendo altre piste, tra cui una forte contrapposizione con il gestore del locale.

Le immagini

Le immagini, comunque, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’attentato. Dai frammenti video si “vedono due soggetti consegnare ad un terzo l’ordigno, la bottiglia contenente il liquido infiammabile e lo scooter utilizzato di li a poco per raggiungere l’esercizio commerciale preso di mira dai tre indagati” spiegano dalla Questura di Siracusa.

L’esplosione

Infine, “collocato l’ordigno e cosparsa la saracinesca con il liquido infiammabile, uno degli arrestati ha innescato la bomba artigianale provocando la deflagrazione che ha gravemente danneggiato l’ingresso del locale” spiegano gli inquirenti.

Le intercettazioni telefoniche

Una volta acquisiti i nomi, i magistrati della Procura di Siracusa hanno disposto le intercettazioni sulle utenze nella disponibilità dei sospettatati, in particolare le attenzioni si sono soffermate sulle celle telefoniche. Secondo la versione degli agenti della Squadra mobile, i tre si sarebbero trovati in prossimità della pizzeria di via Lentini quando si è verificata l’esplosione. Inoltre, stando sempre alla versione delle forze dell’ordine, i tabulati avrebbero fatto emergere i contatti tra gli indagati. Nelle prossime ore i tre indagati saranno sentiti al palazzo di giustizia per gli interrogatori di garanzia.