Per una vicenda giudiziaria iniziata nel 2017 arriva anche l’assoluzione della Corte di Appello di Ancona per non aver commesso il fatto. Protagonista della vicenda, che viene raccontata dal Giornale di Sicilia, è un militare siciliano, accusato di violenza sessuale e lesioni, e che era stato assolto anche in primo grado con formula piena.
E che ora chiede di tornare nell’Esercito.

I fatti a Civitanova Marche

I fatti, come detto, risalgono a 5 anni fa. Protagonista un 35enne, all’epoca militare nell’Esercito.
L’uomo, padre da due mesi e in servizio in Trentino Alto Adige, si trovava a Civitanova Marche (Macerata) in visita alla moglie. Secondo la ricostruzione di quanto accaduto, era entrato per errore nel bagno delle donne in un centro commerciale e aveva avuto un battibecco con l’addetta alle pulizie, che poi lo ha denunciato.

La prima assoluzione nel 2020

Nel 2020 la sentenza di assoluzione del Tribunale di Macerata, appellata dalla Procura maceratese, ma confermata oggi in secondo grado.
Il legale dell’uomo, l’avvocato romano Giorgio Carta, spiega che “per il fatto di essere stato accusato di un reato non colposo è stato però escluso dalla carriera per un automatismo previsto dall’articolo 635 del codice dell’ordinamento militare”.

“Il mio assistito ha dovuto fare l’operaio”

Ancora al Giornale di Sicilia, l’avvocato Carta, che ha difeso il militare insieme all’avvocato Francesco D’Andria aggiunge: “Chiederò che il mio assistito venga riammesso nell’Esercito, in questi anni per mantenersi e mantenere il figlio ha dovuto fare l’operaio”. E ancora: “Da dieci anni mi batto contro questo automatismo dell’art. 635, ho sollevato varie questioni di costituzionalità, finora però senza esito”.
Entro 90 giorni si conosceranno, con il deposito, le motivazioni della sentenza della Corte di Appello.

Arrestato maresciallo della Capitaneria di Porto

Un maresciallo della Capitaneria di Porto di Siracusa, 46 anni, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale. La misura cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa ed eseguita nella giornata di venerdì scorso: nelle prossime ore si conoscerà l’esito dell’interrogatorio di garanzia al palazzo di giustizia di Siracusa.

La vicenda

Secondo quanto emerso nelle indagini, la vittima è una donna ed è stata lei stessa a presentare una denuncia in Procura contro il sottufficiale della Capitaneria di Porto che avrebbe approfittato di lei.

Preparatore atletico della vittima

I due si conoscono, la donna si sarebbe rivolta a lui, come preparatore atletico, in vista di un concorso per entrare nelle forze dell’ordine. La vicenda risale al dicembre scorso e, stando alla tesi dell’accusa, il maresciallo, nel corso di un allenamento, si sarebbe avvicinato troppo alla vittima, che avrebbe subito dei palpeggiamenti. La donna, scossa per quell’episodio, avrebbe poi deciso di denunciare quell’uomo.

Articoli correlati