Dopo due anni d’attesa, il cantiere di via Amedeo d’Aosta, in II Circoscrizione, si avvia verso la conclusione. L’opera, rientrante nel più grande alveo d’interventi relativi al collettore fognario, si dovrebbe infatti concludere nel giro di un mese. Opere che hanno provocato, fra l’altro, la chiusura del tratto stradale di via Stefano Canzio, arteria stradale posta nei pressi della scuola Franchetti. Fatto che ha causato non pochi disagi per i residenti della zona. I disagi, quindi, dovrebbero terminare a breve. Le opere invece continueranno ed interessaranno altre aree della Costa Sud. Fra queste, via Messina Marine.

Verso la conclusione i lavori in via Amedeo d’Aosta

Luoghi sui quali la nostra redazione ha effettuato un sopralluogo il 12 luglio scorso. Allora, il cantiere si mostrava in un certo stato d’incuria, con diverse erbacce e materiale all’interno. Oggi, quindi, si registra una svolta e un accelerazione nei tempi. Fatto evidenziato dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando, che ha effettuato in questi giorni un sopralluogo sul posto insieme ai tecnici della ditta che si stanno occupando degli interventi.

Opere necessarie e che permetteranno di  convogliare i liquami presso il depuratore di Acqua dei Corsari per le necessarie opere di depurazione e trattamento. Sviluppi positivi confermati dal consigliere di Forza Italia Pasquale Terrani. “In merito ai tempi di ultimazione dei lavori, compresa la copertura delle due vasche adiacenti alla scuola Franchetti, la ditta ha confermato che termineranno tra un mese circa. Quel tratto di strada, oggi occupato dal cantiere, sarà così restituito alla circolazione della cittadinanza”.

Tutto fermo in via Roma

Non si prevedono tempi così stretti invece per il cantiere relativo ai lavori in corso d’esecuzione fra via Roma e via Guardione. Area nella quale si registrano ulteriori rallentamenti negli interventi dettati da un guasto occorso alla gru che calava nel sottosuolo gli elementi architettonici necessarie all’opera. Ciò a causa di un guasto tecnico che ne rendeva impossibile l’utilizzo. Un fatto che comporta un sostanziale stop agli scavi su una “ferita” aperta ormai da anni.

Disagi che vanno avanti già da diverso tempo, come ha raccontato ai nostri microfoni Francesco Raffa, commerciante ed esponente dell’associazione Amari Cantieri. “Ci troviamo a raccontare ancora una volta le inefficenze, i ritardi dei cantieri infiniti della città di Palermo. Quello di via Guardione doveva essere completato entro il 2018. Data poi traslata al Natale 2019 prima e a quello 2020 poi. E’ trascorso anche il Natale del 2022 e siamo ancora qui”.

Tempi lunghi che continuano a prolungarsi nel tempo. Ultimo capitolo di una lunga saga si è vissuto questa mattina quando, racconta l’imprenditore, la ditta ha prelevato tutti i mezzi presenti sul posto. “Gli ultimi macchinari presenti nel cantieri sono stati portati via questa mattina. La ditta ha prelevato tutto con un camion e un escavatore – racconta Raffa -. Hanno preso anche il gruppo di continuità, necessario al funzionamento dei macchinari, lasciandone uno che sembra un reperto storico. Ci sono i prefabbricati da calare nel sottosuolo, ma senza la gru, portata via circa dieci giorni fà”.

Proseguono gli scavi a Borgovecchio

Lavori che vanno avanti invece fra piazza della Pace e via Francesco Crispi, nel quartiere di Borgovecchio. Recentemente, sono stati completati gli scavi sulla carreggiata in direzione di via Crispi e sull’attraversamento. Sono invece in corso gli interventi sull’altra corsia, in direzione via Montepellegrino. Lavori necessari per collegare la rete presente in via Domenico Scinà a quella dell’Autorità Portuale. Centocinquanta metri di scavi, anche in questo caso, in corso già da tempo. Una prosecuzione del cantiere che sta però causando alcuni disagi alla viabilità. L’area di cantiere crea infatti un tappo che rallenta il deflusso dei mezzi in transito, soprattutto in presenza degli imbarcaderi del porto.

Articoli correlati