La Squadra Mobile di Catania ha arrestato e portato in carcere, su disposizione della Procura ernea, un giovane di 30 anni, Alessandro Conti, 30 anni, in relazione a due distinte rapine aggravate dall’uso di armi.

La rapina nella posta

Le indagini, coordinate dalla procura, hanno permesso di acquisire elementi che dimostrerebbero come il 30enne sia responsabile di due rapine ai danni di un Ufficio Postale e di una farmacia. Il primo dei due colpi è stato commesso il 6 febbraio 2023, all’interno di un Ufficio Postale , al cui interno un individuo , nascosto da mascherina chirurgica e berretto, intimava ai dipendenti presenti, brandendo un coltello, la consegna del danaro contenuto nelle casse, così impossessandosi della somma di 674 euro, per poi subito fuggire , nonostante un utente avesse cercato di trattenerlo.

La rapina nella farmacia

Il secondo è stato commesso il 12 febbraio 2023, in danno di una farmacia del centro, al cui interno un soggetto, che indossava cappuccio e berretto, dopo avere minacciato i dipendenti, brandendo un coltello, si impossessava di una somma contante pari ad 400 euro.

Il giovane era già in carcere

Entrambi le azioni criminali, per le loro connotazioni , da subito sembravano potersi ricondurre ad un più ampio ambito di azioni predatorie seriali riguardanti nei primi due mesi del corrente anno, l’area metropolitana catanese e che erano state attribuite allo stesso Conti, con emissione di un’ordinanza di custodia cautelare , eseguita dalla Squadra Mobile lo scorso 17 febbraio, in quanto, gravemente indiziato , con un altro correo , della commissione di quattro rapine ai danni di vari esercizi commerciali. L’ulteriore filone d’indagine, scaturito da tali similitudini e relativo alle suindicate rapine in danno di un Ufficio Postale e di una farmacia, ha consentito infine di acquisire un quadro indiziario sufficiente a poter attribuire al 30enne, il ruolo di presunto autore , con il volto coperto da una mascherina chirurgica ed armato, anche  queste rapine.  Il gip quindi ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, eseguita dalla Squadra Mobile, mediante notifica presso la Casa Circondariale di Catania.

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