Corsa clandestina di pony nel cuore di Palermo. Lo racconta un video in un post sulla pagina Instagram di Sicilia Vhs che in poche ore è diventato virale.

Secondo quanto racconta il documento filmato nelle sere scorse alcune vie del centro del capoluogo siciliano sono state teatro di una gara non autorizzata. Un vero e proprio duello sul filo della velocità che però è stato accompagnato da un carosello di motorini che seguivano la contesa e che suonavano il clacson in segno di avvertimento.

Lo scontro

Dopo poche centinaia di metri la contesa è stata chiusa in modo tragico. Come documenta il video di Sicilia Vhs, infatti, uno dei due piccoli equini termina la sua corsa tamponando una vettura e facendo sobbalzare il proprio “driver” dal “calesse”. Si legge tra i tanti commenti degli utenti sdegnati che il pony sarebbe morto.

Immagini tragiche nel finale che fanno emergere la violenza di chi sfrutta questi poveri equini in corse non autorizzate. E che senza scrupoli, incuranti della sicurezza personale, di quella dei passanti, degli autisti ed in ultimo ma non meno importante, del quadrupede. Equini da sempre amici dell’uomo, utilizzati per fortuna per scopi più nobili come la ippoterapia per contrastare autismo o dare autostima alle persone insicure, che però troppo spesso come in queste sequenze brevi e crude sono costretti a rischiare la vita.

Ecco il post.

Animali detenuti illegalmente e corse clandestine di cavalli, denunce e sequestri

 

Animali detenuti illegalmente, corse clandestine di cavalli, mattone selvaggio e abusi ambientali. Operazione a vasto raggio nel maggio del 2022 nel catanese dove sono stati individuati cardellini, tartarughe e zanne di elefante con varie violazioni per la detenzione illegale di animali. In questo contesto anche un’operazione che ha portato a 9 denunce per abbandono di rifiuti, ed ancora abusi edilizi e corse clandestine di cavalli.

Paternò è stato individuato un soggetto responsabile di detenzione di fringillidi, sprovvisti di anelli che, successivamente al sequestro e dietro autorizzazione dell’autorità giudiziaria, sono stati rimessi in libertà. Le verifiche effettuate presso gli esercizi commerciali consentono spesso di rilevare la detenzione illecita di esemplari tutelati dalla “Convenzione di Washington” come nel caso di un sequestro di 2 zanne di elefante. Nel comune di Misterbianco in un’abitazione privata sono stati sequestrati, e poi liberati in natura, dei cardellini e un verzellino, privi di anelli identificativi e di documentazione comprovante la regolare detenzione.

A Motta Sant’Anastasia

Nel territorio di Motta Sant’Anastasia un privato è stato trovato in possesso di 5 cardellini e una pernice che sono stati sequestrati e poi rimessi in libertà, mentre 14 esemplari di tartarughe del tipo “Testudo Hermanni” sono stati sequestrati e affidati in custodia al proprietario.

Le violazioni ambientali

Nel settore ambientale ha operato il nucleo investigativo di polizia ambientale, agro-alimentare e forestale (Nipaaf) di Catania ed in particolare nel settore della gestione di rifiuti, dello sversamento di reflui, nel settore edilizio, nel settore degli allevamenti e della tracciabilità alimentare e di mangime. In materia di gestione di rifiuti 9 soggetti riconducibili a 4 ditte operanti nel comune di Catania sono stati denunciati in quanto responsabili di abbandono di rifiuti, fra cui lastre in amianto oltre a diversi sequestri operati su partite di imballaggi in plastica (shoppers) non consentite.

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