L’apnea ostruttiva del sonno, nota anche con l’acronimo OSA, si appresta ad essere riconosciuta come malattia cronica e invalidante, con il conseguente diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Lo prevede il disegno di legge presentato questa mattina alla Camera dei Deputati su iniziativa, a prima firma, del parlamentare nazionale di Fratelli di Italia, Carolina Varchi. Si tratta di un disturbo respiratorio durante il sonno che affligge, secondo la più recente letteratura scientifica, circa 7 milioni e mezzo di persone con la conseguente compromissione delle funzioni neuro cognitive, che vanno dal deficit della memoria a disturbi dell’umore. Nei pazienti affetti da OSA inoltre, a causa dei disturbi del sonno e della riduzione di ossigeno durante il sonno, si sviluppano processi infiammatori  e altri disturbi come la sofferenza dei tessuti di vari organi, che conducono a un incremento di morbilità e di mortalità cardiovascolare e non solo.

L’assegnazione di uno specifico codice ai fini dell’esenzione dalla spesa sanitaria, l’istituzione di centri specializzati OSA, l’erogazione di dispositivi terapeutici, la tutela dei lavoratori attraverso il lavoro agile per le forme più gravi, sono soltanto alcuni dei principi contenuti nel provvedimento. “Attraverso questo provvedimento – afferma Carolina Varchi – vogliamo tutelare i cittadini affetti da questa patologia, che spesso viene sottovalutata e che, se trascurata, può causare l’insorgenza di patologie ben più gravi”.

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