Intercettata dai carabinieri nel territorio Trapanese un’importazione selvaggia di pellet proveniente dall’Africa. Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma la ditta locale non avrebbe effettuato le dovute verifiche su qualità del prodotto ed altre caratteristiche. Scattate una serie di sanzioni salatissime.

Chi ha operato

L’attività dei carabinieri forestali del centro anticrimine natura di Palermo del distaccamento Cites di Trapani. Hanno operato in collaborazione con i militari del nucleo Cites di Palermo. Sanzionata, nell’ambito di controlli sul commercio di legname importato da paesi extra Ue, una ditta di Marsala.

Le contestazioni

La verifica ha riguardato l’attuazione, da parte dell’operatore commerciale, delle direttive regolamentate dalla comunità europea. In tal senso i carabinieri hanno riscontrato la mancata iscrizione della ditta nel registro delle imprese del legno. Inoltre verificata la mancata dimostrazione, da parte della ditta, di aver posto in essere e mantenuto le misure e le procedure di dovuta diligenza. In questo caso il riferimento è all’importazione e commercializzazione di 25,5 tonnellate di legname, per l’esattezza pellet proveniente dall’Egitto. Inoltre accertata la mancata tenuta di registri previsti dalla normativa comunitaria vigente, come disciplinato dal regolamento dell’Unione Europea numero 995/2010.

Le sanzioni

Per queste violazioni elevate, nei confronti dell’amministratore unico della ditta, 3 sanzioni amministrative per un totale di circa 3.500 euro. Oltre ad una quarta sanzione amministrativa, il cui importo, non inferiore a 1.500 sarà determinato dall’autorità amministrativa competente. Cifra che sarà stabilita in base alla valutazione delle quantità di legname importato e della sua qualità.

Controlli che proseguiranno

Quest’ultimo accertamento segue una serie di controlli, già svolti dai militari, effettuati nelle provincie di Palermo, Trapani e Agrigento. “L’Arma – si legge in una nota del comando provinciale di Trapani – continuerà anche nei mesi futuri ad effettuare mirati controlli in materia. Volti a verificare il rispetto delle norme vigenti in tema di importazione ed introduzione di legname di provenienza extra Ue all’interno dell’Unione europea. Ci sarà particolare riferimento a quello proveniente dalla federazione Russa in seguito all’adozione delle preclusione commerciali in atto vigenti”.

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