I carabinieri del Nucleo ispettorato del Lavoro di Siracusa, coordinato dalla Procura della Repubblica, sta dando esecuzione a una misura di controllo giudiziario di azienda, nei confronti della società Seus Scpa che ha in gestione i servizi pubblici di assistenza e del pronto intervento del 118, all’interno dell’ambito territoriale della Regione Sicilia a intero capitale pubblico.

Le ipotesi di reato

Le ipotesi di reato contestate sono lo sfruttamento dei lavoratori e la rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, poiché, in concorso tra loro, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, sfruttando e intimidendo i dipendenti.

Che cosa è la Seus

La S.E.U.S. Scpa (SICILIA EMERGENZA-URGENZA SANITARIA) è la società consortile per azioni a capitale interamente pubblico, in house providing, costituita il 22 dicembre 2009 tra la Regione siciliana, socio pubblico di maggioranza, e le Aziende del Servizio sanitario regionale.

Come si legge nel sito, “la Società non persegue finalità di lucro e svolge la propria attività esclusivamente in favore della Regione siciliana e delle Aziende del servizio sanitario regionale quale strumento operativo attraverso il quale i soci organizzano e gestiscono il Servizio di trasporto per l’emergenza-urgenza 118 per l’intero territorio regionale, nonché tutti i servizi inerenti l’emergenza-urgenza”.

La controversia con l’Insp

Nell’ottobre scorso, il giudice della sezione lavoro del Tribunale di Palermo ha rigettato la richiesta di 19 milioni di euro richiesti dall’Inps che aveva contestato inadempienze da parte della Seus in merito all’assunzione dei lavoratori licenziati da Sise Spa.  Secondo l’Inps la Seus avrebbe goduto indebitamente dei benefici contributivi previsti dalla legge 223 del 91 per l’assunzione del personale ex Sise poiché vi era stato un trasferimento di tra le due aziende che avrebbero operato in continuità.

Il tribunale ha accolto le tesi della Seus, difesa dall’avvocato Alessandro Cucchiara, che ha sostenuto che tra Sise e Seus non si è mai realizzato un trasferimento di azienda “secondo il modello normativo come peraltro ritenuto ormai pacificamente dalla Suprema Corte di Cassazione, – spiega il legale della Seus – vista la natura assolutamente nuova della organizzazione aziendale subentrante nella gestione del servizio 118 in Sicilia.