Immagini che ripercorrono l’anima, le tradizioni, le molteplici voci della Sicilia attraverso alcune delle sue località più belle. L’Etna, la Valle dei Templi di Agrigento, lo Stagnone di Marsala.
E ancora il mare, la natura, le architetture mozzafiato.
E’ “Ode Sicilia: tutti i colori del mondo”, il video realizzato da Carmen Munafò, art director di 38 anni, emigrata da giovanissima.

Una poesia visiva dedicata alla Sicilia

Un’opera che Carmen Munafò definisce “una poesia visiva dedicata alla mia isola. Per farla conoscere a chi ancora non ha avuto la fortuna di viverla, per farla riconoscere a chi la vive, a chi l’ha vissuta come me e l’ha lasciata portandola in giro per il mondo. Con la forza e la rabbia di chi per accettarla ci ha messo molti anni. Un viaggio attraverso la visione dei miei occhi guidati da un sentimento di lenta malinconia”.
Nel video, disponibile sulla piattaforma behance.net e su youtube, la voce narrante è di Ivan Anoè, la musica di Olexandr Ignatov.

Raccontare e ringraziare la Sicilia

Carmen Munafò è originaria di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina.
Lavora come pubblicitario per grandi e prestigiosi brand nazionali e internazionali, ed è docente presso l’Accademia di Belle Arti a L’Aquila e a Frosinone.
“Ode Sicilia” è stato autoprodotto e realizzato con l’utilizzo del drone durante alcuni viaggi nell’isola.
“Ho voluto ‘confezionare’ – dice al telefono a BlogSicilia, con una voce assai limpida ed energica – un video che raccontasse la Sicilia. Ma è nel contempo una sorta di ringraziamento per tutto quello che mi ha dato, nonostante la mia scelta di partire”.

Emigrata a 17 anni

Carmen Munafò ha lasciato la Sicilia all’età di 17 anni. Una scelta inizialmente molto sofferta.
“All’epoca – racconta – non comprendevo bene perché dovessi andar via. Ero molto giovane.
Volevo trovare un mio spazio nel mondo della pubblicità e dei cartoni animati.
Stavo ancora studiando e ho capito che in Sicilia non avrei potuto fare le esperienze che sono state fondamentali per la mia formazione ed il mio lavoro.
Ho studiato e lavorato a Vienna, in Svizzera e negli Stati Uniti. Confrontarmi con il mondo ‘oltre’ la mia isola mi ha permesso di acquisire esperienze e competenze che sono state determinanti per la mia carriera. Ho capito negli anni successivi l’importanza della mia scelta di andare via dalla Sicilia”.

Sul braccio e nel cuore

L’art director, però, tiene a precisarlo, ha sempre riservato un posto speciale alla Sicilia nella sua vita.
“In Sicilia c’è la mia famiglia – spiega -. Ho la Sicilia nel cuore ma non solo. Da dodici anni ho un tatuaggio della Sicilia sul braccio sinistro, che è il braccio del cuore. E’ come se la Sicilia mi seguisse ovunque io vada. Ho accettato, negli anni, il mio rapporto controverso con la Sicilia, un po’ di amore e un po’ di odio, perché è una terra difficile. Oggi devo ringraziare la Sicilia per il bagaglio culturale che mi ha dato. La lontananza mi ha insegnato ad amarla”.

La Sicilia anche nel futuro

La domanda nasce spontanea. Tornerà Carmen Munafò in Sicilia? La risposta arriva senza esitazione: “Vorrei realizzare dei progetti in Sicilia, ma dovrei prima imparare a ri-conoscere il posto in cui sono nata. Perché come sono cambiata io è cambiata anche la mia isola”.
E cosa consiglierebbe a chi ha progetti ambiziosi, come i suoi, ma trova difficoltà nel portarli a compimento?
“Bisogna studiare tanto – conclude Munafò – e guardarsi bene intorno. Capire, anche se a volte è necessario partire, come nel mio caso, cosa si può portare con sé. Parlo di esperienze, insegnamenti, ricordi.
Io credo si possa amare molto il posto dal quale si viene anche stando a parecchi chilometri di distanza.
E’ quello che è successo a me”.

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