Emergenza rifiuti rinviata visto che è stata rinviata la chiusura della discarica Sicula Trasporti. Intanto c’è chi denuncia, “Noi sindaci sotto ricatto continuo”.

Emergenza solo rinviata

Sicula trasporti comunica che la prevista sospensione dei servizi viene differita fino all’espletamento della riunione urgente convocata dalla regione per il prossimo mercoledì 29 marzo. Il sindaco, Stefano Alì, evidenzia adesso come “una possibile emergenza per tutti i Comuni della Sicilia orientale sia per il momento rientrata, ma che allo stesso tempo la Regione deve trovare soluzioni definitive che garantiscano continuità nei servizi e tagli significativi al costo del conferimento altrimenti insopportabile per i cittadini onesti che pagano la TARI”.

E c’è chi protesta contro la “dittatura delle discariche”.

“Noi sindaci siciliani siamo sotto ricatto: “O paghi subito quello che ti chiediamo noi, oppure sono fatti tuoi”. E i Comuni pagano, perché l’alternativa sarebbe avere i rifiuti in strada. Oltre ai cittadini in rivolta.…”. Lo dice il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro, componente del direttivo ANCI Sicilia, in una intervista al quotidiano “La Sicilia” a seguito delle notizie su un nuovo blocco della discarica Sicula trasporti di Lentini, dove confluisce l’indifferenziata di ben 174 Comuni isolani.

Tariffe alle stelle

A prezzi salatissimi per le amministrazioni locali. Nell’ultimo anno, infatti, la tariffa di Sicula trasporti è salita da 100 a 350 euro a tonnellata. “Ora siamo arrivati a 380 euro – spiega Corsaro – e noi sindaci siamo costretti a darglieli, anche 400, sapendo perfettamente il rischio che corriamo: pur aumentando la percentuale della differenziata, aumenta il costo di conferimento e schizzano le tasse. I cittadini non ci capiscono più perché si impegnano a fare la differenziata, ma poi ricevono bollette sempre più care. Così il sistema salta alla base”.

Non solo discariche

Secondo Corsaro le discariche non sono l’unico nodo da sciogliere: “Bisogna avere anche il coraggio di ammettere – afferma nel colloquio il sindaco di Misterbianco, una delle città più popolose del Catanese e della Sicilia orientale – che il sistema delle Srr è stato un fallimento. Oltre a non aver creato gli impianti territoriali pubblici per differenziare plastica, carta e altro, le Srr nella partita con le discariche non toccano palla, non riescono a schermare i Comuni che invece dovrebbero aiutare”. Tre le soluzioni all’emergenza indicate dal sindaco Corsaro: “Un aiuto dalla Regione, su cui il governo Schifani sta già lavorando, per calmierare i costi di conferimento. Poi servono le piattaforme locali per la differenziata. Devono essere le Srr a realizzare subito, facendo il loro mestiere. Infine occorre uscire dall’impasse sui termovalorizzatori: ce n’è bisogno, punto e basta», conclude Corsaro.