E’ stato condannato in via definitiva a sei anni di carcere per tentato omicidio in concorso e porto abusivo d’arma da fuoco Antonino Dimaiuta, 51 anni, di Francofonte. Si tratta di un agguato, a colpi d’arma da fuoco, avvenuto nel settembre del 2020 a Francofonte,  ai danni di Domenico Fava, al quale avevano preso parte altri due uomini, i cognati Vincenzo Lia, 44 anni, ed Ottavio Calderone, 44 anni, che sono già in carcere.

In carcere

I carabinieri, nelle ore scorse hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania ed  hanno accompagnato nel penitenziario di Augusta anche il 51enne per scontare la sua pena.

L’agguato a colpi di pistola

Secondo quanto emerso nelle indagini dei carabinieri, la vittima, nel giorno dell’agguato, si trovava sul suo calesse in contrata Passaneto di Francofonte, e venne colpita al torace, alla testa ed al braccio dagli imputati. Dagli accertamenti, compiuti dai militari e dai magistrati della Procura di Siracusa, emerse che alla base di quel gesto ci sarebbero stati dei contrasti  tra membri delle famiglie coinvolte.

La lite

Inoltre, prima degli spari, ci sarebbe stato uno scontro tra Fava e Dimaiuta con quest’ultimo che, piccato per le parole usate dal rivale, si sarebbe rivolto ai cognati per organizzare una spedizione punitiva. “Così i tre, circa due ore dopo, hanno seguito a bordo di un’autovettura la loro vittima mentre si dirigeva con una moto nelle campagne di contrada Passaneto per andare ad accudire alcuni cavalli e lì, raggiuntala, l’hanno attinta con tre colpi d’arma da fuoco, colpendola in pieno al torace e di striscio al capo ed al braccio sinistro, fortunatamente senza esiti letali, dileguandosi immediatamente a gran velocità” si legge nella ricostruzione dei militari.

Il precedente

Due anni prima, la stessa vittima subì un trattamento analogo ed anche in quell’occasione riuscì miracolosamente a salvarsi mentre il suo aggressore venne arrestato.

 

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