BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna di Thiago Motta stende con un roboante 3-0 l’Udinese e continua a sognare un piazzamento europeo. Una partita sulla carta equilibrata si rivela a senso unico per i padroni di casa: decidono le reti in avvio di gara di Posch e Moro e di Barrow nella ripresa.
Spareggio nella parte sinistra della classifica al Dall’Ara: il Bologna, prima del fischio d’inizio, è decimo a quota 37 punti, mentre l’Udinese lo precede al nono posto con un punto in più. Nel Bologna ancora assente Arnautovic, mentre Skorupski, causa febbre, lascia spazio tra i pali a Bardi; l’Udinese deve fare i conti con una panchina corta oltre all’assenza in attacco di Success, rimpiazzato da Thauvin. Non poteva esserci partenza migliore per i padroni di casa, subito in vantaggio al 3′ grazie al quinto gol in campionato di Posch: il difensore austriaco fa partire un bolide di collo destro dai trenta metri che non lascia scampo a Silvestri. Il pomeriggio dei bianconeri peggiora ulteriormente al 12′ quando Moro dal limite realizza la rete del 2-0 con un chirurgico destro rasoterra: secondo assist di giornata di Barrow, abile ancora una volta nel recupero palla.
Confusione totale della squadra ospite, a differenza di un Bologna che fa tanto possesso palla e aggredisce molto in alto gli avversari. Soffre Sottil in tribuna (oggi squalificato): la sua Udinese nel primo tempo si rende pericolosa solo su sviluppo di palla inattiva. Dopo pochi minuti della ripresa Barrow cala il tris, blindando i tre punti e spegnendo i velleitari tentativi di reazione dei friulani. L’immagine di Beto che dopo il 3-0 si gira verso la panchina chiedendo cosa fare è l’emblema dello smarrimento dei friulani in una giornata disastrosa. Mezz’ora finale di gestione del Bologna senza particolari rischi. Si interrompe la striscia di quattro risultati utili dell’Udinese che dovrà al più presto dimenticare questa brusca battuta d’arresto. Il Bologna sale a 40 punti portandosi a meno 4 dalla zona Conference League, occupata dalla Juve. Thiago Motta può gongolare per l’ennesima prova di grande sostanza dei suoi ragazzi. Pressing alto, giro palla e grande mobilità degli interpreti: le idee del tecnico ex Spezia fino a qui sono vincenti.

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