L’omicidio di un adolescente a poche centinaia di metri dal commissariato lancia la sfida al vicequestore Placido Tellurico, chiamato, ancora una volta, a stanare il male nascosto nella tranquilla cittadina di Termini Imerese. Seguendo il filo delle indagini, Tellurico si imbarca su una nave da crociera, dove la cantante Robertina Taormina celebra il sessantesimo anniversario della canzone La danza delle anime. Quando la risoluzione sembra essere vicina, la donna muore sul palco durante l’esibizione, forse per un arresto cardiaco. Tellurico però decide di indagare: la tragedia potrebbe far parte dello stesso disegno criminale che ha portato all’uccisione dell’adolescente nei giorni precedenti. Per Tellurico queste non saranno le uniche sfide da affrontare: l’incontro con la sua ex moglie Federica e quello con Angelica, la seducente nipote della cantante deceduta, lo metteranno a dura prova e accompagneranno la sua discesa negli antri più bui della condizione umana, dove gli spettri del passato e del presente emergeranno, come in una danza, dagli anfratti dell’anima.

Questa la trama del nuovo libro dello scrittore Giorgio Lupo pubblicato dalla casa editrice Settechiavi dedicata interamente al crime e al poliziesco.

Giorgio Lupo, laureato in Giurisprudenza, è direttore artistico del Termini book Festival. Con la versione inedita de La danza delle anime ha vinto il premio “Switzerland Literary Prize” ed è stato finalista al “Garfagnana in Giallo”. La tana del polpo (Augh! 2020), il suo romanzo d’esordio, è stato segnalato al XII concorso “Città di Grottammare”. Il suo racconto Le pietre sanno aspettare è stato pubblicato su Il Giallo Mondadori, mentre all’interno dell’antologia Giallo siciliano (Delos Digital) si trova Le scarpe del santo.

Con il racconto A mala corda ha vinto il XLIII premio “Writers Magazine Italia”.

Con il racconto I buoni vicini è arrivato terzo al concorso “Giallo Piccante”, organizzato in collaborazione con Il Giallo Mondadori.

 

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