Chi lo ha detto che Francesco Italia deciderà di apparentarsi con altre liste in vista del ballottaggio?

Mentre il Pd fa sapere, attraverso ambienti vicini al commissario del partito Antonio Nicita, di stare valutando l’ipotesi di siglare una intesa tecnica con il sindaco uscente che, in caso di vittoria, garantirebbe il premio di maggioranza, estendibile all’intera coalizione, l’entourage di Italia sta mettendo sul tavolo altre soluzioni, tra cui quella più suggestiva.

L’ipotesi all in di Italia

Cioè, tentare, come in mano di poker con una posta allettante, l’ “all in”: prendere l’intero piatto ed incassare il premio di maggioranza. Se così fosse, come prevede la legge, ad Italia, qualora vincesse il confronto con Messina, spetterebbero 19 consiglieri comunali su 32: una eventualità che gli consentirebbe di governare con maggiore serenità. Certo, non sarebbe mai come negli ultimi tre anni, periodo in cui non ha avuto alcuna opposizione per via della decadenza del Consiglio comunale avvenuta alla fine del 2019 a causa della mancata approvazione da parte dell’aula del conto consuntivo del 2018.

Ipotesi apparentamento col Pd

Quei 19 “fedelissimi” o quasi potrebbero aiutarlo nella navigazione fino al 2028 ma si tratta solo di una ipotesi, del resto altre persone vicine al sindaco o lui stesso potrebbero essere più propensi ad allargare la coalizione e tra i candidati ci sarebbe certamente il Pd, il maggior indiziato all’apparentamento, che, col premio di maggioranza, potrebbe aumentare la pattuglia di consiglieri.

Gli estimatori di Italia nel Partito democratico

D’altra parte, dentro lo stesso Partito democratico ci sono estimatori di Italia, come il deputato regionale, Tiziano Spada, che, nei giorni scorsi, a proposito del ballottaggio, ha ammesso di non voler dare vantaggi al Centrodestra.  L’altra incognita é: se fosse sottoscritto un patto e vi fosse la vittoria di Italia, il Pd andrebbe in giunta? Secondo una fonte vicina a Nicita l’idea sarebbe solo di un apparentamento tecnico, senza alcuna presenza nella futura amministrazione.

Bonomo spinge per accordo politico

Anche la lista Garozzo potrebbe essere tra quelle che potrebbero ambire all’accordo anche se i rapporti tra l’ex sindaco ed Italia non sono buonissimi. Mario Bonomo, che di Garozzo è un alleato, ha avanzato, in una intervista a BlogSicilia, la possibilità di un accordo largo, comprendente la lista Fuori sistema per Siracusa ed il Pd ma per governare insieme ad Italia e poi esportare questo schema nelle prossime tornate elettorali, in primis la Provincia.

Con un apparentamento Centrodestra blocca premio

Il premio di maggioranza, però, potrebbe essere bloccato. Il Centrodestra, dopo il “ripescaggio” della seconda lista di Italia, Noi per la città che ha superato lo sbarramento del 5%, è retrocesso dal 53,90% ad una percentuale inferiore al 50%. Solo che potrebbe bloccare il premio di maggioranza ad Italia, in caso di successo di quest’ultimo, se si apparentasse per il ballottaggio con una delle 3 liste in campo: il Pd, Fuori sistema per Siracusa e Edy Bandiera sindaco. Un apparentamento tecnico che non garantirebbe ad Italia quel premio di maggioranza tanto ambito. Ed è una leva che quelle liste potrebbero muovere per convincere Italia a “ragionare”.

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