L’obiettivo sono le elezioni provinciali con una nuova dirigenza nella Dc. Lo ha fissato il segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro, che a BlogSicilia, commenta il risultato elettorale del suo partito, andato male, avendo ottenuto un consenso modesto, intorno al 2%. Una percentuale che non porterà alcun consigliere comunale, non avendo superato lo sbarramento del 5%.

Nella Dc siracusana, il coordinatore cittadino è Gianmarco Lo Curzio, ex assessore comunale e figlio dell’ex senatore Pippo Lo Curzio, inoltre tra coloro che hanno lavorato alle amministrative ci sono certamente Giovanni Magro, l’ex assessore regionale, Amleto Trigilio, Giacomo Ferrazzano ed Elino Attardi, il medico in pensione che, prima della definizione delle liste, si era candidato a sindaco per poi decidere di fare un passo indietro ed entrare nella Dc.

Presidente, è deluso per il risultato della Dc a Siracusa?

No, perché era un risultato scontato, sapevamo di non avere una lista forte ma ci siamo mossi per amor di Ferdinando Messina. Devo dire che non ho lavorato su Siracusa sia in occasione delle Regionali sia per le amministrative. Con calma, ci occuperemo di questo territorio, del resto senza lavorare non si possono ottenere risultati. Abbiamo allestito la lista per contribuire al successo di Ferdinando ma soprattutto perché c’era l’Udc dall’altra parte (alleata del candidato a sindaco Edy Bandiera ndr). Non ci aspettavamo un grande risultato, non mi sorprende. Del resto, sono venuto una sola volta per presentare la lista e poi basta.

Il prossimo passo quale sarà?

L’obiettivo sono le Provinciali, per cui ci stiamo organizzando.

In che modo?

Innanzitutto, faremo un congresso, mettendo un po’ di persone nuove perché quelle che ci sono non mi pare abbiano avuto grande appeal nei confronti dell’elettorato. Tireremo fuori una classe dirigente giovane, con una decisa presenza femminile ed andremo incontro alle elezioni provinciali con una realtà nuova.

Ballottaggio a Siracusa, ritiene che Messina potrà farcela?

I ballottaggi sono sempre difficili, vorrei tenere per buono il vantaggio che Messina ha accumulato nella prima tornata e poi la voglia della coalizione di vincere. E’ probabile che si aggreghi qualche altro pezzo anche se non sto seguendo le vicende legate agli apparentamenti. Mi dicono che stanno lavorando per apparentare altre realtà, per cui sono fiducioso.

Il Centrodestra al ballottaggio fatica sempre. Sarà così?

Ferdinando Messina ha, innanzitutto, il vantaggio di essere una persona nuova. Nei ballottaggi le figure fresche vincono, normalmente, mi auguro che accada anche a Siracusa.

In merito alla tradizione dei ballottaggi favorevoli alla sinistra, dico che l’elettorato di sinistra nella realtà siracusana è difficile da trovare. Non c’è una realtà di sinistra che si è appalesata, neanche in questa prima fase elettorale. C’è una realtà di Centrodestra che quando non è sensibilizzata non va al voto.

 

 

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