I giudici della corte d’appello di Palermo hanno confermato la condanna a 8 anni al brigadiere della Guardia di finanza Gianfranco Cascone, 54 anni, che avrebbe abusato sessualmente di nove ragazzini in un campus di Acqua dei Corsari a Palermo dove giocavano a calcetto.

Cascone era stato arrestato in flagranza, le violenze erano state riprese in diretta dagli inquirenti, dopo la denuncia di due ragazzini. Le vittime sono state assistite dagli avvocati Francesco Paolo Sanfilippo, Maria Laura Lima e Claudia Corrao.

La vicenda

L’inchiesta della squadra mobile era partita dalla denuncia di due ragazzini e le presunte violenze erano state anche riprese in diretta dagli agenti, tanto che il 12 agosto di due anni or sono erano intervenuti per arrestare l’imputato. L’allenatore, secondo il racconto delle presunte vittime, avrebbe mascherato gli abusi facendoli passare per giochi. Giochi che avvenivano anche in una piscina gonfiabile all’interno del circolo. Le presunte vittime hanno tra i 9 e gli 11 anni.

L’indagine e l’arresto

Gli agenti della polizia della squadra mobile lo avevano arrestato con urgenza per evitare un nuovo possibile abuso. Il brigadiere è finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di sette bambini.

Tutti maschietti, tra i 9 e gli 11 anni, sarebbero stati abusati nel centro sportivo delle fiamme gialle in via Messina Marine. E lì è stato bloccato in flagranza di reato il brigadiere in servizio come centralinista, dopo che gli investigatori avevano piazzato alcune telecamere nascoste nella struttura sportiva.

L’operazione è scattata ad opera della squadra mobile diretta da Rodolfo Ruperti e l’arresto era stato subito convalidato: la notizia si è diffusa solo in seguito, quando l’accusa ha chiesto un incidente probatorio al quale hanno poi preso parte non solo le 7 presunte vittime, ma anche altri 3 minorenni.

Gli investigatori della squadra mobile avevano ricevuto la prima denuncia della mamma di uno dei bimbi che sarebbero stati avvicinati e pesantemente molestati da Cascone.

Il brigadiere allenatore della squadra

Il brigadiere, a tempo perso, faceva l’allenatore della squadra di calcio dei piccoli, tanto che i bambini lo chiamavano mister, ma lui avrebbe avuto anche altri fini, non solo insegnare loro a giocare a pallone.