Al netto degli apparentamenti, il Centrodestra, al termine di un incontro avvenuto ieri sera, avrebbe buttato giù la bozza per la definizione della squadra di assessori del candidato a sindaco Ferdinando Messina.

La ripartizione del Centrodestra

Questo accordo sarebbe strutturato così: tre assessori per Fratelli d’Italia, il partito più forte della coalizione, una rubrica ciascuno per Mpa, Insieme, Forza Italia e Prima l’Italia-Siracusa protagonista con Vinciullo.

In sospeso l’ottava casella che spetterebbe a chi, in questo momento, appare incerto su quale posizione prendere.

La tentazione Bandiera

Uno tra questi potrebbe essere Edy Bandiera, che, un mese e mezzo fa, ha strappato con il Centrodestra, decidendo di autosospendersi da Forza Italia e candidarsi a sindaco: le sua performance ha frenato la corsa di Messina nel successo al primo turno, che era il primo obiettivo della coalizione, come, del resto, fissato dal presidente della Regione.

Bandiera, proprio ieri, ha ammesso le trattative, sia con Italia sia con il Centrodestra ma su una ipotesi di accordo con quest’ultimo ha sostenuto che il primo passo sarebbero delle scuse nei suoi confronti dopo le parole durissime durante la campagna elettorale. Il presidente della Regione, Renato Schifani, per ben due volte lo ha attaccato, definendo la sua una “candidatura di disturbo”.

Porte aperte a Mangiafico

In ogni caso, le porte non sono affatto chiuse ma oltre a Bandiera, tra i possibili arrivi ci sarebbe anche Michele Mangiafico, anche lui candidato sindaco, arrivato sesto su otto, con 1924 preferenze.

Negli ultimi tre anni, Mangiafico ha criticato aspramente l’amministrazione Italia, per cui un suo sostegno alla coalizione del Centrodestra non sarebbe affatto sorprendente anche per  via della sua tradizione politica, sempre nell’area moderata, come la sua famiglia del resto, essendo il nipote di Pippo Gianni.

L’ottava rubrica potrebbe essere allettante per l’ex vicepresidente del Consiglio comunale, la cui lista, Movimento civico 4, è rimasta fuori dal Consiglio comunale, non avendo superato lo sbarramento del 5%.

Il segnala alla Dc

Tra i partiti che hanno sostenuto la candidatura di Ferdinando Messina c’è la Democrazia cristiana, il cui risultato è stato modesto, intorno al 2%. Nella ripartizione degli assessorati, il partito del segretario nazionale Totò Cuffaro è rimasto fuori.

Lo stesso ex presidente della Regione ha affermato che la Dc a Siracusa sarà rinnovata in occasione del prossimo congresso. Però, quella casella vuota potrebbe essere interpretata come un segnale per la dirigenza provinciale che se si impegnasse al ballottaggio per sostenere Messina potrebbe ottenerne un beneficio.