Gongola Ferdinando Messina, candidato a sindaco del Centrodestra di Siracusa, a conclusione degli apparentamenti. Ha “strappato” al rivale, Francesco Italia, la lista Fuori sistema per Siracusa dell’ex sindaco Giancarlo Garozzo, che, all’ultima curva, ha virato verso il Centrodestra, lui che è stato uno degli esponenti locali più importanti del Pd, nel periodo più renziano del partito, e da sempre nell’area del Centrosinistra.

“Ho riunito il Centrodestra” dice Messina

Ho riunito il centrodestra, forze moderate e movimenti civici di questo territorio, – dichiara Messina – contro la disastrosa gestione di una delle città più belle al mondo. Dopo i risultati della prima tornata elettorale, – conclude – appare evidente che diverse forze politiche, movimenti civici e larga parte della società civile non si riconoscano con quanto messo in campo sinora dall’Amministrazione uscente”.

La Dc ritira il simbolo dalla coalizione

In realtà, il Centrodestra non è tutto unito: poche ore fa, per bocca di Giovanni Magro, la Dc ha ritirato il simbolo dalla coalizione dopo che nella squadra degli assessori di Messina non ci sono esponenti dello Scudo crociato.

“La esclusione della giunta, da parte della coalizione di centrodestra, è un vero errore politico. Ci è stato preferito – dice Magro – un candidato di una lista civica che per numero di consensi è pari ai nostri. Vi è stato un chiaro e preciso intento di mortificare e delegittimare il ruolo del Partito e del nostro segretario regionale. Abbiamo, con amarezza, preso atto di questa decisione e abbiamo provveduto a ritirare il simbolo dalla coalizione, per questioni di rispetto e di dignità politica”.

Il campo largo di Messina

Se da un lato Messina ha “perso” la Dc, dall’altro ha guadagnato non solo la lista di Garozzo, la cui adesione ha bloccato il premio di maggioranza a Italia in caso di successo di quest’ultimo, ma anche quella di Mario Bonomo, anche se non avrà rappresentanti in Consiglio comunale.

“Un campo largo che si è riunito attorno al mio progetto politico, ritenendolo l’unico credibile ed alternativo per ridare un governo alla città dopo cinque anni di assenza delle istituzioni” conclude Messina.

 

Articoli correlati