C’era una volta il Foro Italico. Una delle principali aree verdi del capoluogo siciliano, ritrovo per famiglie e runners intenti ad allenarsi, vive oggi una situazione di forte incuria. A cominciare dal manto erboso, ingiallito in diversi punti, per poi passare alle stradelle interne, molte delle quali dissestate o con zona che risultano da diverso tempo transennate. Un luogo nel quale, non più tardi del 30 giugno, si svolgerà il concerto di Radio Italia. Un evento che potrebbe fornire l’occasione di ridare nuovo lustro al parco che si estende dalla Cala a Sant’Erasmo.

Il degrado del Foro Italico

Problemi che Ivan Trigona, cittadino palermitano, ha racchiuso in una fotogallery che immortala i vari problemi vissuti dall’area verde. “Non mettevo piede al prato del Foro Italico da tanti anni, più o meno da quando le mie ragazze erano piccole e ogni tanto le portavo li a correre e a provare la piacevole sensazione di essere libere pur in un contesto cittadino”. L’impatto non è stato piacevole. “Ci sono tornato. Non l’avessi mai fatto – scrive Trigona -. Ho trovato distruzione, devastazione, incuria, degrado, abbandono“. Criticità sulle quali il cittadino, nella sua segnalazione, chiede spiegazioni al Comune. “Alla luce di tutto ciò chiedo all’Amministrazione Comunale e alle istituzioni tutte il perché di tutto ciò. Il motivo di tale abbandono. Quali siano le intenzioni in merito e in quanto tempo rivedremo (se mai lo rivedremo) il prato così come fu e come serve alla città di Palermo”.

Domande legittime a cui il Comune potrebbe fornire risposte a breve, già a cominciare dal concerto di Radio Italia in calendario per il prossimo 30 giugno. Un evento che, insieme alla due giorni di eventi di Vasco Rossi allo stadio Renzo Barbera, segna il ritorno dei grandi eventi nel capoluogo siciliano. Manifestazione musicale che, quindi, porterà decine di migliaia di persone proprio nell’area di Foro Umberto I. Un’occasione ideale per fornire un buon biglietto da visita al capoluogo siciliano. Intanto, servirà dare soluzioni anche per un altro problema segnalato nelle scorse settimane, ovvero quello delle alghe depositate sugli scogli. Il grosso lo hanno fatto i cittadini, spazzando i vialetti nei pressi di Sant’Erasmo. Ma c’è ancora tanto da fare.