”Creazione di un team working e di una rete pilota ospedale- territorio sulle malattie neuromuscolari in Sicilia”, questo il titolo del convegno ECM, organizzato da ”Euromediform”, che si svolgerà il 16 giugno a Palermo presso l’Hotel NH Foro Italico Umberto I.

La partecipazione è gratuita, previsti 4 crediti formativi e si rivolge a fisioterapisti, medici-chirurghi, cardiologi, neurologi, reumatologi, medici di medicina generale, pediatri e neuropsichiatri infantili. Nella seconda parte della giornata la Tavola Rotonda darà spazio al dibattito tra le istituzioni, i medici, le associazioni e gli esponenti della Consulta regionale per le malattie neuromuscolari. Per partecipare basta accedere al sito www.multipla.cloudcercare l’evento e registrarsi gratuitamente.

Le malattie neuro-muscolari sono malattie rare ovvero patologie che, come definito dalla Comunità Europea, colpiscono meno di 5 persone su 10.000 ma nel loro insieme rappresentano un dato epidemiologico di rilievo. Si stima che la popolazione interessata dalle quindici principali malattie neuro-muscolari superi le 1.000 unità.

”Scopo dell’incontro – spiega il dottore Marcello Romano specialista in Neurologia e responsabile scientifico del convegno – è delineare modelli di assistenza multidisciplinari e la creazione di una rete ospedale, università e territorio per le malattie neuromuscolari, un’opportunità per migliorare sia l’accesso che la qualità delle cure fornite, favorendo la razionalizzazione dei servizi in funzione della complessità e garantendo adeguatezza strutturale e strumentale e numerosità della casistica trattata”.

Sebbene il termine “multidisciplinare” sia spesso applicato erroneamente per denotare qualsiasi setting assistenziale interprofessionale basato sul team, ci sono importanti differenze nella struttura e nelle dinamiche dei tre modelli più comuni: multidisciplinare, interdisciplinare e cure transdisciplinari. L’evidenza favorisce i modelli più integrati interdisciplinari e transdisciplinari per migliori i risultati per i pazienti e il minore burnout del personale. L’assistenza interprofessionale coordinata si traduce in migliori risultati di salute, utilizzo delle risorse e soddisfazione del paziente per le persone con malattie neuromuscolari adulte e pediatriche. Oltretutto la distanza rimane la più grande barriera all’assistenza specializzata basata sull’équipe per questa popolazione, le tecnologie di telemedicina possono rendere l’assistenza interprofessionale più accessibile a queste persone. Nonostante le prove limitate per la più ampia popolazione di persone con malattia neuromuscolare, le linee guida di consenso supportano sempre più questo modello di erogazione delle cure. Ulteriori lavori potranno aiutare a determinare l’efficacia per altre popolazioni di persone con malattie neuromuscolari e le migliori pratiche all’interno di questi modelli di assistenza basati sul team.

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