Cinque giorni di tempo per ripristinare la piena funzionalità h24 del servizio di Emodinamica del “Barone Romeo” di Patti, poi il sindacato metterà in campo tutte le azioni necessarie alla tutela dei lavoratori e dell’utenza. La Cisl Fp diffida l’Asp di Messina e denuncia le criticità organizzative che investono il servizio. Una situazione gravissima che pende sulla testa di chi oggi con grande sacrificio, un emodinamista con un solo posto operativo e otto infermieri, assicura il funzionamento di questa importante unità operativa che dovrebbe in atto garantire esclusivamente una turnazione h12, anzichè h24, a causa della carenza di personale infermieristico impegnato nel servizio di Pronta Disponibilità. “Ad oggi però – spiega la Segretaria Generale della Cisl Fp Giovanna Bicchieri – il servizio, a causa dell’esiguità del personale, non riesce ad assicurare neanche il buon funzionamento a regime per dodici ore. Ci è stato riferito per esempio che nella giornata di ieri, ben due pazienti con infarto del miocardio (uno grave del ramo discendente anteriore proveniente da Naso e l ‘altro da Barcellona), sarebbero stati dirottati (il primo alle ore 18 ed il secondo verso le due del mattino), presso il Servizio di Emodinamica del Policlinico Universitario di Messina. Ma ciò che è ancora più grave – prosegue la Bicchieri –  è che per sopperire alla carenza organica di infermieri, il direttore sanitario della struttura  ha  disposto un ordine di servizio con il quale il personale infermieristico di Sala Operatoria (che non usufruisce dei benefici contrattuali previsti invece per il personale di emodinamica), è chiamato a supportare gli emodinamisti per l’esecuzione di alcune pratiche cardiache (pericardicentesi – impianto di pace maker etc), nelle ore in cui il personale in turno presso l’unità operativa non sarebbe nelle condizioni di assicurare le procedure in urgenza. Ci chiediamo – denuncia la Bicchieri – come l’Asp di Messina abbia potuto attivare l’Unità Operativa di Emodinamica di Patti, peraltro assolutamente  indispensabile nella zona Nebroidea, in assenza delle condizioni prescritte nella rete dell’Infarto del Miocardio, senza gli standard e le linee guida previste per i laboratori di Diagnostica ed interventistica cardiovascolare del “Documento di Posizione SICI- GISE,” in cui vengono bene elencati il fabbisogno delle procedure, gli standard operativi, i requisiti organizzativi, nonché il numero di Infermieri per sala e di tecnici sanitari di radiologia medica.”

“Alla luce di quanto esposto – conclude la Bicchieri – diffidiamo l’Asp ad intervenire nel merito per sanare la problematica evidenziata, garantendo l’operatività del servizio h24, con tutto il personale dedicato e previsto dalle linee guida assessoriali nel rispetto del CCNL 2019/21 Comparto sanità pubblica e CCNL Sanità. Diversamente, nel caso di inerzia, entro e non oltre cinque giorni, nonché in caso di persistenza dell’ordine di servizio nei confronti del personale infermieristico di Sala Operatoria,  saremo costretti ad adire ogni utile azione sindacale e legale, per la tutela degli interessi di tutti i lavoratori coinvolti a vario titolo e dell’utenza.”

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