Stop alle polemiche e ai falsi scoop. Il Presidente della Regione Renato Schifani smentisce le voci di tensioni nella maggioranza regionale di governo e invita ad occuparsi, invece, dei provvedimenti che il governo assume giorno per giorno.

Schifani: “pensiamo ai ballottaggi”

“Non c’è alcuna tensione nella maggioranza” dice il Presidente della Regione. “Adesso ci accingiamo al turno di  ballottaggio dove il centrodestra è compatto. Le scorie e i litigi, come ne avvengono in ogni famiglia, li lasciamo alle spalle” aggiunge confermando che qualcosa è successo ma nulla di rilevante.

Nessuna tensione soprattutto in giunta

“Si parla di tensioni in giunta di rimpasto e non di quello che stiamo facendo. Leggiamo sui giornali falsi scoop, ma il clima in coalizione è sereno” afferma con decisione il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani durante la presentazione di Taormina Film Fest a Palazzo d’Orleans.

Rimpasto sì o no?

Il riferimento del governatore è alle notizie del fuoco che cova sotto la cenere secondo le voci politiche di palazzo e che non si manifesterebbe in attesa proprio dei risultati dei ballottaggi in quattro comuni fra cui Siracusa

Che ci sarà un rimpasto nel governo Schifani appare come una cosa ormai scontata alla luce del risultato elettorale di Trapani e non soltanto, ma anche prima delle elezioni Schifani parlava chiaramente di un tagliando da fare alla giunta ma a settembre.

Ma bisognerà comunque aspettare i ballottaggi per capire le scelte che si faranno. Fatto sta che le voci individuano già anche i punti di crisi e perfino i nomi in uscita

Se di rimpasto si dovesse parlare circolano già nomi di assessori in uscita. Inevitabilmente a lasciare la poltrona dovrebbe essere Mimmo Turano, l’assessore leghista trapanese del quale Fratelli d’Italia chiede la testa dopo il ‘tradimento’ proprio a Trapani. L’occasione sarebbe ghiotta per chiedere in cambio la sostituzione di un assessore di FdI, Francesco Paolo Scarpinato, protagonista delle tensioni di qualche mese col Presidente Schifani per la vicenda della mostra milionaria a Cannes.

Il terzo nome in uscita potrebbe essere quello del tecnico Giovanna Volo. A sostituirla potrebbe arrivare un altro tecnico, magari di recente approdato alla corte regionale con un ruolo burocratico di primo piano, oppure Forza Italia potrebbe mettere in campo un nome politico.

Rischia qualcosa anche l’assessore Marco Falcone al quale il presidente della Regione ha rimproverato più di qualche imprudenza che ha portato all’impugnativa della Finanziaria che non è proprio andata già al governatore

Dibattiti autoreferenziali senza un vero confronto con il partito, con un avvertimento: “Il rilancio di Forza Italia? Ben venga, purché non sia fatto seguendo la logica della porta accanto”.

Il dibattito su Forza Italia

Ma per il momento il governatore non  parla di rimpasto e nega anche le tensioni.  Renato Schifani preferisce parlare del futuro del suo partito alle prese con una sorta di riorganizzazione complessiva e prima ancora dei ballottaggi, primo scoglio delle prossime ore.

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