Senza legalità non ci può essere vero sviluppo. Questa potrebbe essere la sintesi dell’incontro che si è tenuto ieri (mercoledì) a San Mauro Castelverde dal tema “Sviluppo, legalità e cultura nelle Madonie – La scommessa delle aree interne”.

Nutrito il parter degli ospiti e dei sindaci, oltre al presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso, che hanno voluto essere presenti all’appuntamento a fianco del padrone di casa Giuseppe Minutilla che ha sottolineato l’importante presenza dei ragazzi dell’Istituto scolastico del paese che sono il futuro di San Mauro e sono anche gli attuatori del progetto di sviluppo “Dal mandamento al cambiamento” promosso dall’amministrazione comunale.

Una idea e una via maestra apprezzata da tutti gli intervenuti all’incontro ed anche dall’on. Antonello Cracolici, Presidente Commissione Regionale Antimafia, che ha evidenziato come la legalità è il biglietto da visita di un territorio e solo rispettando la legge c’è vero sviluppo.

San Mauro oggi ha intrapreso questa strada, ha evidenziato il sindaco Giuseppe Minutilla nell’intervento di apertura riferendosi anche alle statue di Falcone e Borsellino poste all’ingresso del paese che rappresentano il simbolo di questo cambiamento atteso e per il quale l’amministrazione lavora da anni.

“Le statue – ha detto Minutilla – sono un messaggio di coraggio e di speranza che ci deve accompagnare in tutto quello che facciamo e immaginiamo; il loro luminoso esempio deve tracciare il nostro cammino che non si fermerà, nonostante recentemente hanno provato a farci desistere, perché siamo sul tracciato giusto, sull’unico tracciato possibile. Sono convinto che San Mauro ci riuscirà, abbiamo però bisogno dell’apporto di tutti perché solo insieme possiamo farcela. Oggi questo processo – continua il sindaco – trova nuova linfa nel bando Borghi del PNR che mette al centro la comunità maurina. In questi anni abbiamo lavorato per la valorizzazione dei prodotti del nostro territorio, della gastronomia e del turismo creando delle esperienze turistiche uniche come la Zipline alla quale si aggiungerà ad agosto l’altalena gigante più alta d’Europa che supera i 16 metri.”

L’incontro è stato condotto dal giornalista Alessandro Matalone ed è stato una occasione non solo di riflessione ma anche di confronto tra Pietro Macaluso (Presidente Unione Madonie) per il quale la legalità deve essere il faro da seguire, Mario Cicero (Sindaco di Castelbuono) che si è soffermato sullo sviluppo turistico delle Madonie che non può prescindere dalla sanità come ha evidenziato Giovanni Albano (Presidente Fondazione “G. Giglio” Ospedale di Cefalù). Di riscatto sociale delle comunità ha parlato Don Giuseppe Amato (Responsabile diocesano Pastorale Sociale Cefalù) e di sviluppo Fabrizio Ferreri (UniCt), Alessandro Ficile (So.Svi.Ma), Giuseppe Muffoletto (Presidente Ordine Avvocati Tribunale di Termini Imerese) e Marco Bussone (Presidente Nazionale UNCEM).

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