Nella popolare località balneare egiziana di Hurghada i turisti hanno assistito, senza potere fare nulla, a un uomo che è stato divorato da uno squalo a pochi metri dalla spiaggia. L’incidente è avvenuto poco a largo dell’hotel Dream Beach: la vittima è un cittadino di nazionalità russa.

Il console generale della Russia a Hurghada, Viktor Voropayev, ha dichiarato all’agenzia di stampa TASS che l’attacco mortale è avvenuto oggi, giovedì 8 giugno. L’uomo, che non era un turista, si chiamava Vladimir Popov ed aveva 23 anni: si trovava in Egitto da diversi mesi.

Un video, condiviso sui social – si trova qui ma non è assolutamente adatto a un pubblico sensibile – mostra il personale dell’hotel che urla ai bagnanti di uscire dall’acqua mentre si vede la pinna dello squalo avvicinarsi. Successivamente si osserva Popov lottare inutilmente contro lo squalo.

Sulla spiaggia c’era il padre della vittima

Secondo quanto riportato dai media russi, il padre del 23enne era presente sulla spiaggia al momento dell’attacco e ha assistito al dramma.

Testimoni hanno riferito che i soccorritori hanno cercato di salvare Popov ma, quando sono arrivati, lo squalo lo aveva già attaccato e trascinato in fondo al mare. In acqua c’era anche la fidanzata della vittima che è riuscita a fuggire in tempo.

Ai turisti è ora vietato di entrare in acqua e coloro che hanno assistito all’orribile incidente sono stati in preda allo shock: “È successo in un istante. I soccorritori hanno reagito molto rapidamente. Per qualche motivo, ho subito capito che si trattava di uno squalo. Mi sono alzato immediatamente e ho cominciato a gridare: ‘Squali, squali! Salvatevi!’ Ma nessuno ha compreso subito l’avvertimento”, ha raccontato un testimone.

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