DIMISSIONI…
Per il Sindaco di Sperlinga la cosa più giusta da fare
Questa storia del poligono militare impone delle riflessioni a tutti.
E, a qualcuno, in particolare.
E’ troppo grande, perché possa scorrere liscia come l’olio e non è possibile archiviarla come se nulla fosse stato.
Non per pignoleria, ma perchè una comunità ha il dovere di riflettere sull’accaduto e il diritto di valutarne il peso.
Dai fatti, si deduce che SI E’ AGITO CON MINIMO DI DEMOCRAZIA E CON IL MASSIMO DI SUPERFICIALITA’.
A cui il Sindaco Cuccì ha aggiunto le aggravanti della superbia e della arroganza, scrivendo LA PAGINA PIU’ BRUTTA DELLA STORIA POLITICA DEL COMUNE DI SPERLINGA.
Con errori politici e amministrativi da matita blu e con toni ed atteggiamenti surreali.
Un sindaco ha il dovere della saggezza, della competenza e della prudenza.
Davanti ad una scelta di così fondamentale importanza egli non può arrivare IMPREPARATO avendo, per di più, la presunzione di compierla da solo.
La sua carica gli conferisce il ruolo di amministratore, non il potere di COMANDANTE IN CAPO.
Un sindaco, inoltre, è tenuto all’ascolto e al confronto mantenendo sempre una postura istituzionale e un contegno temperato, anche di fronte alle contestazioni più aspre.
Egli NON PUO’ CRIMINALIZZARE IL DISSENSO OPPONENDO IL “BLOCCO NAVALE” A TUTTE LE CRITICHE, irosamente “minacciando” odiose vie legali e ridicoli “TSO” a tutela della sua immagine.
Anche perché, ALLA SUA IMMAGINE HA FATTO PIU’ DANNO LUI DI TUTTI I CONTESTATORI MESSI INSIEME.
Se è vero che, durante questa triste vicenda, egli è rimasto tenacemente attorcigliato dentro a un vortice di autoreferenzialità che gli ha fatto raggiungere livelli di supponenza non facilmente reperibili sul mercato politico.
Ma se la narrazione del POLIGONO MILITARE DA MULINO BIANCO -biologico ed ecologico- con generali gandhiani che sganciano solo BOMBE molli e mute CHE NON FANNO LA BUA e non perforano i timpani, ci ha lasciato sbalorditi, altro, invece, ci ha fatto arrossire.
Come, ad esempio, quando ergendosi a dottore della Chiesa, CUCCI’ HA VOLUTO INSEGNARE IL CRISTIANESIMO AL VESCOVO DI NICOSIA, impartendogli una certosina lezione di catechismo sulla pace dei popoli.
Chiaro è che in questi giorni, a Sperlinga, si è assistito ad una specie di striptease politico, per cui ora…
IL RE E’ NUDO.
Il Sindaco di Sperlinga si è politicamente denudato da solo e ben venga, adesso, l’operazione verità che vuole portare avanti. A condizione che egli incominci a fare il chirurgo di se stesso e che vada fino in fondo con il bisturi.
Perché solo cosi potrà “operare” la verità.
Che è una sola.
LA DISTANZA CHE SEPARA CUCCI’ DAL SENTIRE COLLETTIVO DEL PAESE.
Che è lunga ed, oramai, INCOLMABILE.
Egli, ora, deve decidere se restare -sopravvivendo a se stesso- o ANDARE VIA, REDENDO A SPERLINGA IL MIGLIORE SERVIZIO.
Tenendo presente che di umiltà non è mai morto nessuno e che POLITICAMENTE MUORE SOLO CHI NON RISPETTA LA VOLONTA’ POPOLARE.
Volontà, in questo caso, della stragrande maggioranza dei cittadini sperlinghesi che è contro il poligono militare.
Che il Sindaco di Sperlinga , invece, voleva e forse ancora vuole.
Giacchè, tutto il resto a parte, egli non si è curato nemmeno di prendere le distanze da esponenti della sua Amministrazione che pubblicamente condividono la rispettabile posizione di chi vuole mandare a vaffa… tutti i cittadini che sono contro il poligono militare.
Quello stesso poligono che, per trionfalistica faciloneria, turbo protagonismo o quant’altro, CUCCI’, PER LUI FOSSE STATO, AVREBBE REALIZZATO INCATENANDO IL PAESE AD UN DESTINO NON SUO.
Perché contrario alla vocazione, alla storia e alla cultura di Sperlinga e degli altri paesi coinvolti.
E TUTTO QUESTO PER IL CLASSICO PIATTO DI LENTICCHIE.
Per quanto sopra, da “nemico” sincero e da avversario leale vorrei dire a Cuccì che INTERROMPERE la sua AMMINISTRAZIONE NON E’, come egli preferisce, la scena di un FILM DI FANATSCIENZA, MA UNA OPZIONE DI RESPONSABILITA’ che erompe direttamente dal mondo reale.
E che egli dovrebbe subito abbracciare,RASSEGNANDOSI A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DA SINDACO.
Tanto più che pare impossibile che continui a fare il Sindaco chi sembra considerare i cittadini dissenzienti forse solo alla stregua di calunniatori, disperati, mediocri, volgari e astiosi.
Compiacendosi pure di guardarli con beffarda superiorità.
Se Cuccì farà un passo indietro con ogni probabilità il paese ne farà molti di più in avanti e, di sicuro, i cittadini non dovranno temere insidie e trabocchetti sulla questione del poligono militare, che non è ancora definitivamente chiusa.
Motivo per il quale è necessario COSTITUIRE UN COORDINAMENTO INTERCOMUNALE che comprenda Comitati, Enti, Associazioni e quant’altro, AL FINE DI TENERE VIVA UNA ATTENZIONE TRASVERSALE che vigili costantemente su possibili agguati.
Tipo un poligono di campanile che riguardi solo il territorio di Sperlinga o altri cavalli di Troia simili.
Michele Lo Bianco ex amministratore comunale
Sperlinga 7 giugno 2023

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