Nove indagati e 4 società sequestrate nell’ambito di un’operazione di presunta bancarotta nel catanese. La guardia di finanza avrebbe scoperto una serie di operazioni in cui il dominus di una delle 4 società avrebbe distratto fondi.

Il principale indagato

Le indagini coordinate dalla Procura di Catania hanno trovato riscontro nell’ordinanza emessa dal Gip. Principale indagato Salvatore Ferlito insieme ad altri 8 soggetti a vario titolo coinvolti per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e preferenziale. Le investigazioni hanno riguardato le società “Sicula costruzioni società cooperativa Arl” in concordato preventivo dal 2021 e “Cfc srl”, in fallimento dal 14 ottobre 2022, entrambe operanti nel settore degli appalti pubblici di lavori edili. Dagli approfondimenti eseguiti, Ferlito sarebbe emerso come il dominus di fatto dell’intero gruppo di società riconducibili alla sua famiglia tra cui vi rientrerebbero, oltre alle citate società, anche la Comer costruzioni srl, la Fcg srl e la Scavifer srl.

Ha sfruttato la sua posizione

In particolare l’indagato avrebbe utilizzato la sua posizione di amministratore di fatto e, in alcuni casi anche di diritto, di tali aziende. Tutto questo per procedere al loro svuotamento in favore delle altre società del gruppo nel momento in cui, per effetto dei rilevanti debiti maturati, risultava più conveniente continuare l’attività economica con una nuova o diversa realtà aziendale. Tali condotte sono state rilevate nel corso delle indagini svolte sul dissesto della “Sicula costruzioni”, dalla quale sarebbero stati distratti valori attivi per circa 1,8 milioni di euro.

Operazioni “fraudolente”

Questo mediante una serie di operazioni fraudolente come la mancata riscossione, ovvero l’ingiustificata svalutazione di diversi crediti che tale società vantava nei confronti di altre imprese riferibili al nucleo familiare di Ferlito in relazione a finanziamenti o prestiti in precedenza erogati o per effetto della cessione della partecipazione posseduta dalla Comer costruzioni srl. Il valore dell’operazione stimabile in 720 mila euro a favore di Sebastiana Coniglio, coniuge di Salvatore, per il prezzo irrisorio e mai corrisposto di 75 mila euro.

Le altre operazioni

Sarebbero state inoltre riscontrate altre indebite operazioni come il rimborso “preferenziale” a favore della Comer, poco prima della cessione delle quote, della somma di 270 mila euro. Nonché altri pagamenti “preferenziali”, pari a circa 250 mila euro, nei confronti di uno dei fornitori, a danno degli altri creditori. Parallelamente, anche con riferimento al fallimento della Cfc sarebbero state individuate condotte distrattive degli asset aziendali. In questo caso effettuate cessioni in locazione del ramo d’azienda, peraltro l’unico concretamente operativo, a favore della società controllata Fcg  per un canone di 200 mila, che in realtà non sarebbe mai stato corrisposto.

L’ulteriore cessione

“Incamerato” l’asset produttivo della fallita, la Fcg srl sarebbe stata successivamente ceduta, per il valore irrisorio di 2.550 euro alla Scavifer, altra società formalmente amministrata dai figli di Salvatore Ferlito. Sarebbe stata infine rilevata la dissipazione di valori attivi con modalità similari a quelle osservate per la Sicula costruzioni. Ovverosia mediante compensazione di crediti e debiti di infragruppo, mancata svalutazione di crediti inesigibili o stralcio di crediti verso clienti e varie società collegate per oltre 3 milioni di euro.

I provvedimenti

Il Gip ha quindi varato una serie di provvedimenti sulla base di queste operazioni. Disposti gli arresti domiciliari nei confronti dell’amministratore di fatto nonché  dominus di tutto il gruppo di società facenti capo a Salvatore Ferlito. E’ indagato per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e preferenziale, insieme a Marco e Rosaria Ferlito, Sebastiana Coniglio, Gregorio D’Agata, Cataldo Pirrello, Salvatore Leotta e Salvatore Di Bella. Tutti soggetti che hanno a vario titolo ricoperto la carica di amministratore o di componente del CdA della Sicula o della Cfc. E’ scattato il preventivo dei compendi aziendali della Comer, Fcg e Scavifer. Il valore stimato è di circa 2 milioni di euro.

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