Esercito in strada per combattere la malamovida in Sicilia? E’ più di un’idea e potrebbe tornare ad essere realtà, come successo qualche tempo fa con l’operazione strade sicure.

Le parole di Minardo

“La recrudescenza di fenomeni criminali e della cosiddetta ‘mala movida’ che interessa i principali centri urbani siciliani impone di riflettere seriamente ad un ritorno all’impiego delle Forze Armate con l’operazione ‘Strade sicure’”, ha detto il presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati Nino Minardo.

“Come riportano gli organi di stampa – continua Minardo – in città come Palermo e Catania si susseguono, specie nelle ore notturne, numerosi furti e rapine che unite alla cosiddetta mala movida dei weekend estivi rischiano di ingenerare un clima di insicurezza e di preoccupazione permanente nei cittadini con gravi ripercussioni anche per la stagione turistica considerato che i flussi di turisti sono in costante aumento verso le mete siciliane. L’operazione ’Strade sicure’, che l’Esercito Italiano svolge ininterrottamente dal 2008 sul territorio nazionale, è uno strumento che ha già dimostrato la sua efficacia soprattutto nell’ottica della deterrenza e credo che vada necessariamente considerato come una possibile soluzione”.

Il Presidente della Commissione Difesa annuncia poi i prossimi passi: “in questi giorni mi confronterò con il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e di Catania Enrico Trantino e avvierò le necessarie verifiche con i signori Prefetti, il Ministero della Difesa e lo Stato Maggiore dell’Esercito. Credo sia interesse di tutti restituire serenità ai nostri cittadini”conclude.

Le parole di Lagalla

“Gli ultimi episodici, per quanto significativi, segnali, di criminalità non si traducono in un calo della soglia di sicurezza in città.
Tuttavia, anche in una logica di prevenzione di determinati fenomeni nei centri urbani, accolgo con favore le parole del Presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati Nino Minardo riguardo a una seria riflessione sull’opportunità di riproporre l’operazione “Strade sicure” anche a Palermo. Le parole dell’onorevole Minardo denotano attenzione sul capoluogo anche a livello nazionale, quella che, del resto, ha manifestato in una recente visita in città anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, quando ha partecipato a un Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura. Da parte dell’amministrazione comunale la massima disponibilità al confronto per il miglioramento dei livelli di sicurezza dei cittadini che a Palermo restano comunque nella media nazionale, proprio come ha sottolineato lo stesso ministro Piantedosi”, dice il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

Le proteste dei cittadini

Le parole di Minardo arrivano dopo una serie di “problemi” sempre più visibili, sotto gli occhi di tutti. Un esempio su tutti: residenti e commercianti di uno dei quartieri più popolari di Palermo, la Vucciria, si preparano ad una grande mobilitazione. Lunedì prossimo, 12 giugno, partirà un corteo alle 11 da piazza Giulio Cesare per raggiungere la sede della prefettura. “Chiederemo al prefetto – afferma il consigliere di circoscrizione, Antonio Nicolao – di farsi carico della delicata situazione del centro città ma non solo. Più prevenzione, sicurezza e legalità, maggiore presenza dello Stato e delle istituzioni in strada”.

Le aggressioni

Una situazione che da tempo viene denunciata proprio dai residenti e dagli esercenti. Costretti a svegliarsi ogni fine settimana sommersi dai rifiuti lasciati per strada dagli avventori dei locali della movida. Un segnale di degrado che è il segno di un “abbandono da parte delle istituzioni”. E poi dalla movida selvaggia ne derivano anche le continue aggressioni. Fenomeno tornato alla ribalta proprio in questi giorni con la scoperta da parte della polizia della baby gang di 15 ragazzini. Furono loro a pestare selvaggiamente quattro 20enni, facendoli finire in ospedale con prognosi di 40 giorni.

Il Pd alla manifestazione di lunedì

Il PD di Palermo aderisce alla Manifestazione e al Corteo “La città SiCura” che si svolgeranno a Palermo Lunedì 12 giugno con concentramento alle ore 11 in Piazza Giulio Cesare e con un corteo che percorrendo la Via Roma raggiungerà la Prefettura.

La manifestazione è promossa dai vertici della Prima Circoscrizione nelle persone del Presidente Giovanni Bronte e del Vicepresidente Antonio Nicolao e ha già visto l’adesione di Associazioni, Sindacati e singoli cittadini.

Il PD aderisce all’appello che indice la manifestazione e si associa e sostiene la proposta che chiede alle Istituzioni e al Comune di Palermo in particolare di mettere in campo un esercito di assistenti sociali, educatori, psicologi da dedicare ai temi del disagio giovanile della lotta alla dispersione scolastica, al contrasto alla diffusione e al consumo di droghe vecchie e nuove nella città di Palermo che stanno assumendo proporzioni sempre più allarmanti sia nel centro storico che nei quartieri e nelle borgate delle città.

Negli ultimi decenni il Centro storico di Palermo è diventato luogo di attrazione turistica internazionale ed è animato da una movida giovanile che coinvolge decine di migliaia di persone e che determina un indotto economico nei settori dell’accoglienza della ristorazione dello svago e degli eventi culturali di importanza vitale per la città. Su questo non si deve e non si può tornare indietro.
Nello stesso tempo occorre affrontare i temi della sicurezza e del contrasto ad ogni forma di violenza e occorre contemperare le esigenze di vita e di lavoro dei residenti.
Occorre quindi un progetto e un impegno che deve riguardare tutte le istituzioni nessuna esclusa e quindi salutiamo con grande compiacimento tutte le iniziative che nel centro storico ma anche nei quartieri e nelle borgate affrontino i temi della vivibilità della sicurezza e del rilancio economico di Palermo.

Gli spaccavetrine

I radi criminali non si fermano soltanto ai pestaggi violenti. Da queste parti diversi gli episodi dei furti organizzati nei negozi con il metodo degli “spaccavetrine”. Auto o grossi sassi lanciati contro le vetrine dei negozi per poter essere svaligiati. Un cumulo di situazioni che hanno finito per rendere il clima teso in questa vasta area popolare della città di Palermo.

Piazza Caracciolo, via Argenteria…

Proprio il consigliere di circoscrizione Antonio Nicolao più volte si è fatto portavoce del degrado e del malessere di questa parte della città. “Alla Vucciria c’è la solita fotografia – ha più volte affermato -. Residenti stanchi di svegliarsi tra i rifiuti. Ad esempio piazza Caracciolo che più o meno tutte le mattine si risveglia sommersa dai rifiuti. È davvero incomprensibile e inaccettabile che in piazza Caracciolo, via Argenteria e vie limitrofe debba regnare sistematicamente la cattiva abitudine che maltratta, sfregia e sporca uno dei luoghi più storici di Palermo”.

 

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