Un attacco russo ha colpito anche un ospedale nella regione di Zaporizhzhia, nella città di Huljajpole: il bilancio è di due morti e due feriti. Lo ha reso noto Andry Yermak, capo dell’ufficio presidenziale russo.

Rilevata un’esplosione prima del crollo della diga

Secondo quanto riferito da uno dei responsabili dell’Istituto di Sismologia Norvegese (Norsar), è stata registrata “un’esplosione” nella regione della diga ucraina di Kakhovka nel momento della sua distruzione avvenuta martedì scorso, 6 giugno. Questa nuova informazione non attribuisce una specifica origine all’esplosione ma corrobora l’ipotesi che la diga, situata in una zona sotto controllo russo, non abbia ceduto a causa di danni causati dai bombardamenti dei mesi precedenti.

Islanda chiude l’ambasciata a Mosca

L’Islanda ha annunciato la chiusura temporanea della sua ambasciata a Mosca, a partire dal 1° agosto. Si tratta del primo Paese al mondo a prendere una decisione simile dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

Thordis Gylfadottir, ministra degli Esteri islandese, in una nota ha affermato: “Questa non è una decisione facile, poiché l’Islanda ha mantenuto relazioni significative con il popolo russo dall’indipendenza nel 1944. Tuttavia, la situazione attuale rende semplicemente impraticabile per il servizio estero islandese mantenere un’ambasciata in Russia”.

E ancora: “La decisione di sospendere i lavori dell’ambasciata islandese a Mosca non significa una rottura delle relazioni diplomatiche. Non appena le condizioni lo consentiranno, l’Islanda renderà prioritaria la riapertura dell’ambasciata a Mosca”.

L’Islanda ha comunicato anche l’intenzione di ridurre il livello delle relazioni diplomatiche con la Federazione Russa e le autorità islandesi hanno chiesto al governo di Mosca di ridurre l’entità del lavoro della sua ambasciata a Reykjavik.

Articoli correlati