Arrivano da Venezia, Firenze e vari comuni del Nord Italia. Ci sono anche tanti turisti stranieri di passaggio e tanti catanesi in cerca di nuovi stimoli. Restano tutti colpiti dalle straordinarie immagini – realizzate tra il vivaio Verdecora Los Peñotes e il Museo del Bonsai di Madrid – che mettono in risalto l’incredibile complessità e la diversità delle forme arboree.

Sono i venticinque scatti dei bonsai che fanno parte della mostra “La bellezza mostruosa degli alberi” di Andrea Savini, inaugurata ieri pomeriggio a Palazzo Scammacca e visitabile fino al 9 luglio.

«Mi fermerò a Catania per un mese e mi piacerebbe poter ospitare alla mostra alunni delle scuole, studenti di Fotografia o dell’Accademia delle Belle Arti per poter condividere con loro il mio lavoro e avere un loro punto di vista», commenta Savini, che con le sue fotografie offre al pubblico l’opportunità di apprezzare la natura da una prospettiva nuova e affascinante e che racconta con piacere e trasporto le storie che si nascondono dietro ogni scatto. In un’epoca in cui la tecnologia, i social e la vita moderna spesso ci distraggono dalla bellezza della natura, infatti, la mostra di Andrea Savini ci ricorda l’importanza di fermarsi un istante a osservare da una parte la magnificenza che ci circonda e dall’altra i piccoli dettagli che al suo interno ci celano. Gli alberi, simbolo di vita, crescita ed evoluzione, diventano così protagonisti di un’esposizione che non può non catturare l’attenzione e stimolare una riflessione, anche lasciando aperti dubbi e domande e mettendosi in gioco con una buona dose di fantasia.

Palazzo Scammacca, con la sua atmosfera suggestiva, è la cornice perfetta per questa esposizione, che dimostra quanto Catania sia viva e in fermento e quanto gli eventi artistici e culturali siano necessari per nutrire, connettere, ispirare e contribuire alla crescita culturale della città.

 

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