Dopo un lungo pomeriggio di ricerche da parte della Capitaneria di Porto e dei sommozzatori il giallo sulla donna scomparsa nel litorale palermitano si infittisce.
Sarà momentaneamente ospitato a spese del Comune nella casa di riposo "Tommaso Lucentini" il 64enne che stamani ha tentato di lanciarsi nel vuoto dall'immobile dell'Informagiovani, tra la piazza generale Cascino e via Selinunte, a Castelvetrano, dove si trovano alcuni uffici municipali.
Dalle prime informazioni pare che il rogo si sia propagato in seguito al malfunzionamento dello scaldasonno, ma i carabinieri intervenuti sul posto non escludono l'ipotesi del suicidio.
Alla Gamerra, si legge, c'era "un'altissima, sorprendente tolleranza verso comportamenti di nonnismo" e ora
"speriamo che il nostro lavoro posso restituire verità e giustizia alla memoria di Emanuele".
Nel corso dei lavori sono state approfondite le caratteristiche salienti del fenomeno e presentate le modalità operative più adeguate per una corretta valutazione e un efficace intervento. I docenti impegnati hanno svolto gratuitamente la loro attività.
Momenti di terrore ieri sera nella zona del Ponte Oreto. Una donna aveva già scavalcato il ponte e si stava lanciando nel vuoto. Pochi secondi e a salvarla sono stati gli agenti della polizia.
Il 41enne, sprovvisto di documenti, è stato affidato alle cure dei medici del 118. Successivamente è stato identificato da familiari che nella notte ne avevano denunciato la scomparsa da casa.
Il suo terribile gesto è stato evitato da un giovane che stava passando da lì e ha visto la scena e dai poliziotti di quartiere che proprio in quel momento stavano transitando in zona.
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