È stata inaugurata, alla stazione bassa di Agrigento, la seconda delle tredici tappe del Treno Verde 2020, la storica campagna itinerante promossa da Legambiente e dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
La trentaduesima edizione vede come tema portante la sfida Change Climate Change: raccontare le cause e gli effetti della crisi climatica, ma soprattutto far comprendere come sia possibile cambiare direzione a partire dalle buone pratiche avviate sui territori.
Al taglio del nastro hanno partecipato Mattia Lolli, portavoce del Treno Verde, Claudia Casa, direttrice di Legambiente Sicilia, Silvio Damagini, direttore regionale di Trenitalia, Daniele Gucciardo, presidente del circolo Rabat del circolo Legambiente di Agrigento, Raffaella Giambra, responsabile Scuola e Formazione di Legambiente Sicilia, Calogero Firetto, sindaco del Comune di Agrigento, Antonino Amato, assessore alle Politiche dell’istruzione del Comune di Agrigento e Francesco Carluccio del consorzio Ricrea.
“Noi abbiamo provocato la crisi climatica, noi abbiamo il dovere e l’opportunità di fermarla – ha affermato il portavoce del Treno Verde, Mattia Lolli – siamo peraltro una delle ultime generazioni che avrà questa possibilità, ma per farlo sono necessarie scelte nette e azioni concrete, in particolare da parte delle istituzioni. Il viaggio del Treno Verde lungo l’Italia serve proprio a questo: rendere tutti consapevoli che, attraverso il coraggio, possiamo cambiare il corso delle cose. Solo così potremo mantenere gli accordi di Parigi e contenere l’aumento della temperatura entro 1,5 °C”.
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