Continua l’emergenza a bordo della nave Open Arms che questa notte ha salvato in mare altre 39 persone. La nave spagnola, che si trova al momento ancora ferma a una trentina di miglia dall’isola di Lampedusa da ormai una settimana con a bordo 121 migranti, tra cui 32 minori, è stata “allertata” per una nuova operazione di salvataggio nel Mediterraneo. Lo ha riportato dopo la mezzanotte di oggi la stessa organizzazione su Twitter.

L’imbarcazione ha messo in salvo altri 39 migranti. La notizia è stata confermata dal fondatore dell’ong spagnola, Oscar Camps, aggiungendo che il salvataggio sarebbe avvenuto in acque internazionali. L’imbarcazione, che da giorni era ferma al largo di Lampedusa con 121 migranti a bordo, era partita questa notte per la missione di salvataggio che si è appena conclusa. “Ora aspettiamo un porto sicuro dove sbarcare”, annuncia Camps.

La segnalazione del barcone con a bordo le 39 persone è arrivata ancora una volta da Alarm Phone. Nella serata di ieri “siamo stati contattati da una barca in difficoltà nella zona Sar maltese con 45 persone a bordo – scrive su Twitter il servizio telefonico che fornisce ai migranti un numero da chiamare in caso di difficoltà – Alle 21 abbiamo avvertito l’Rcc (Centro di coordinamento dei soccorsi, ndr) di Malta” chiedendo un soccorso immediato in quanto, stando al racconto dei migranti, la barca stava affondando.

A chiedere l’intervento di Open Arms è stata proprio Malta ma ora La Valletta ha fatto sapere alla Ong di essere disponibile a trasferire su una motovedetta i 39 migranti salvati questa notte e trasferirli a terra ma di non essere disponibile per gli altri 121 migranti a bordo da 9 giorni. Una decisione “inammissibile”, dicono da Open Arms. “Questa situazione – aggiunge Oscar Camps – sta provocando gravi problemi di sicurezza a bordo”.

Ieri sull’imbarcazione era salito anche l’attore di Hollywood Richard Gere che ha portato ai migranti viveri e generi di prima necessità dopo essere sbarcato da Lampedusa.

“Abbiamo presentato un esposto alla Procura di Roma e a quella di Agrigento per verificare se tutto ciò non rappresenti una fattispecie di reato”.

E’ stato annunciato durante la conferenza stampa, che è in corso all’aeroporto di Lampedusa (Ag), sul caso Open Arms. Sono presenti Oscar Camps, fondatore Open Arms; Riccardo Gatti, presidente Open Arms Italia; Richard Gere, attore e attivista per i diritti umani e Gabriele Rubini (Chef Rubio), cuoco e fotografo.

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