Lo squalo avvistato nei giorni scorsi nelle acque al largo di Sciacca è stato catturato, torturato ed ucciso da un gruppo di agrigentini sconosciuti ma che hanno ripreso con i telefonini la loro impresa.

A denunciare l’accaduoto sono state le associazioni Mareamico, Wwf Sicilia Area Mediterranea scientifica e Marevivo che hanno segnalato alle autorità giudiziarie “questa inutile crudeltà, nei confronti di una creatura indifesa”.

L’animale era stato segnalato il 14 agosto e in un primo momento sembrava che avesse ripreso la navigazione. Invece grazie ad alcune segnalazioni si è scoperto che è stato ucciso da quelli che sembravano essere degli sconosciuti.

Nella tarda mattina di oggi, invece, è comparso sui social network un video dell’uccisione dello squalo nel quale si vedono in volto e si sentono parlare gli autori di questao sempio.

A scovare il video è stato il nucleo tutela animali il cui presidente Enrico Rizzi ha postato, adesso, su Faccebook tanto il vieo quanto un appello perchè i cittadini aiutino a identificare i responsabili per segnalarli alle forze dell’ordine.

Aggiornamento: In serata il video  stato rimosso da facebook e giunge una smentita nei confroni degli ambientalisti da parte dell’Ufficio marittimo provinciale ma è stata aperta comunque una inchiesa. LEGGI QUI