Aggiornamento l’omicida è ancora vivo
Triplice omicidio a Licata in provincia di Agrigento. Alla base ci sarebbe una lite familiare finita con il triplice omicidio. Un parente spara agli altri e li uccide, adesso è in fuga.
La notizia dell’ultim’ora
La notizia dell’ultim’ora parla, dunque, di un terribile delitto commesso nel grosso centro dell’Agrigentino forse al culmine dell’ennesima discussione in una famiglia abitante in via Riesi
Le prime informazioni
In base alle prime informazioni tre uomini sono stati uccisi proprio in via Riesi, nel paese dell’agrigentino. Il ritrovamento dei cadaveri è avvenuto poco dopo le 8 del mattino e sul posto sono intervenuti i carabinieri. In strada in via Riesi e all’interno dell’abitazione si trovano i militari dell’arma intenti a ricostruire la sequenza degli eventi.
Freddati in casa
Secondo quanto si apprende le tre vittime sarebbero state freddate in casa e non in strada come dicevano le prime informazioni sommarie sul delitto. Tutto sarebbe iniziato e finito dentro l’appartamento di via Riesi dove la lite sarebbe scoppiata e continuata fino al comparire dell’arma da fuoco. Al culmine di tutto, gli spari.
Una lite familiare
I tragici fatti sarebbero avvenuti al culmine di una lite familiare, probabilmente l’ennesima. L’assassino, adesso in fuga, avrebbe estratto la pistola dopo la discussione ed ucciso il fratello e la cognata. Non è ancora chiaro il ruolo e l’identità della terza. Dopo aver sparato il presunto assassino si sarebbe precipitosamente vittima dato alla fuga
Ricercato un familiare
Attualmente viene ricercato, dunque, un familiare delle tre vittime, proprio la quarta persona presente alla lite. Di fatto l’assassino sarebbe imparentato con tutte e tre le vittime. Ignote ancora le cause della contesa familiare che avrebbe portato all’estrema esasperazione l’intera situazione.
L’uomo, considerato in fuga, viene attivamente ricercato in paese e nel circondario perché fortemente sospettato di essere l’assassino e comunque in possesso di informazioni fondamentali per capire gli eventi
(in aggiornamento)
Commenta con Facebook