È stato un pensionato ad aver organizzato il raid dai contorni macabri nei confronti di uno studio medico di Castrofilippo, nell’agrigentino, scoperto nei giorni scorsi. Ad aver chiuso il cerchio con un’indagine-lampo sono stati i carabinieri della locale stazione, supportati dai colleghi della compagnia di Canicattì. E’ stato l’anziano ad aver disegnato una “x” con dello spray nero l’ingresso dell’ambulatorio e ad averlo messo a soqquadro. Un episodio che aveva creato paura e sconcerto nella piccola comunità agrigentina.

Le prime mosse dell’indagine

I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Canicattì e della stazione di Castrofilippo hanno immediatamente risolto il caso della croce disegnata con la vernice spray di colore nero sull’ingresso dell’ambulatorio di un medico di Castrofilippo. Sempre con la stessa bomboletta spray sono stati anche imbrattati e ricoperte le targhe con il nome del medico. Il professionista, tra i più noti della cittadina, aveva denunciato qualche giorno fa in caserma il macabro avvertimento lasciato da ignoti che, oltre al segnale minaccioso, avevano imbrattato, danneggiandola, la cassetta postale e parte dell’ingresso dello studio.

Sgomento tra i cittadini

La notizia, immediatamente diffusasi nella comunità castrofilippese, aveva generato sconcerto soprattutto per via della stima unanime che il medico riscuote sul territorio. Gli investigatori della compagnia dei carabinieri di Canicattì, che si sono messi subito all’opera, dopo avere repertato le tracce lasciate dal malintenzionato, hanno rapidamente raccolto alcuni indizi che conducevano ad un anziano signore, vicino di casa della vittima, la cui abitazione è stata perquisita su mandato della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha avallato le prime risultanze raccolte dai Carabinieri.

Le conferme dopo la perquisizione

Ed è stato nel corso della perquisizione che i militari hanno rinvenuto e sequestrato gli elementi inequivocabili del fatto commesso dal pensionato, il cui gesto pare possa essere attribuito a rapporti di cattivo vicinato. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento.

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