Un’anziana di 90 anni, originaria di Casteltermini, è morta ieri pomeriggio nel reparto di Lungodegenza dell’ospedale di Mussomeli (in provincia di Caltanissetta).

La paziente era stata sottoposta a tampone (risultato positivo) in seguito alla notizia che il nipote, un operatore socio-sanitario in servizio all’Asp di Agrigento era risultato positivo al coronavirus.

Altre tre persone ricoverate nel reparto di Lungodegenza in queste ore avrebbero cominciato a manifestare sintomi febbrili e sono stati a loro volta sottoposti a tampone, esame che è stato allargato anche agli operatori della struttura sanitaria. Al momento sono sospesi i ricoveri.

Il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone ha chiesto una relazione alla direzione medica di presidio dell’ospedale di Mussomeli in merito alla morte della donna.
“L’anziana – ha spiegato il manager – era una paziente oncologica, deceduta dunque per ragioni legate alla grave patologia da cui era affetta, sottoposta a tampone post-mortem. Quest’ultimo ha dato esito positivo. Tuttavia a scopo precauzionale ci siamo immediatamente attivati per sottoporre a tampone e test sierologici un centinaio di operatori sanitari dell’ospedale e 14 pazienti ricoverati al momento tra Ortopedia, Lungodegenza e medicina interna. Posso già dire che i test sierologici sui 14 pazienti hanno dato esito negativo, ma attendiamo l’esito dei tamponi che sono stati inviati a Gela. Capiremo nelle prossime ore come l’anziana abbia contratto il coronavirus dopo aver esaminato la relazione che abbiamo richiesto”.

Intanto sono ricoverati nell’ospedale Gravina otto ospiti di una casa riposo di Caltagirone in cui 41 persone sono risultate positive al Covid19. Si tratta di un nuovo focolaio.

Le loro condizioni di salute sono stazionarie. Otto dipendenti della struttura sono stati posti in quarantena nelle loro abitazioni. L’Asp di Catania ha avviato un’attività di monitoraggio della casa di riposo, disposta dalla Direzione sanitaria aziendale, coordinando i servizi ospedalieri e i servizi territoriali di Caltagirone.

Ieri nella struttura c’è stato un sopralluogo da parte del responsabile dell’Uo di Igiene Pubblica di Caltagirone, Salvatore Donato, e del dirigente infettivologo dell’ospedale Cannizzaro di Catania, Mario Raspagliesi, in convenzione con l’Asp di Catania per l’emergenza Covid-19 e in atto coordinatore sanitario della “struttura collettiva di assistenza” (Hotel Ibis Styles) per pazienti Covid di Acireale.

Oggi, inoltre, sarebbe risultata positiva al Covid19 un’anziana ospite in una clinica privata di Siracusa, per cui la direzione della struttura ha deciso di sottoporre ai tamponi il personale sanitario. Sono state avviate tutte le procedure di sicurezza per ricostruire i contatti della pensionata, tra familiari, amici, ed altri pazienti ma secondo fonti sindacali non ci sarebbero conferme su una promiscuità tra i parenti dell’anziana e gli utenti ricoverati nel locale. In ogni caso, si attende l’esito dei test sul personale della clinica, che toglierebbe molti dubbi e soprattutto le apprensioni sullo stato di salute delle persone sottoposte a tampone.

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