Cibo e vini di eccellenza. La Sicilia, in questo senso, è una regione assai ricca di risorse e sapori. Da oggi BlogSicilia vi porta alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche della nostra Isola.

Molte saranno ‘in vetrina’ ad Expo Food And Wine 2016 che si terrà a Catania presso il Centro Fieristico Le Ciminiere dal 26 al 28 novembre 2016. Una manifestazione, quella ideata e realizzata da Alessandra Ambra,  che è diventata in pochi anni un riferimento per tutti gli operatori di settore, siciliani e non, per i buyer internazionali, per le società di import export e per i media in genere.

Vi proponiamo dunque una guida del gusto, un percorso finalizzato al racconto di esperienze di successo che Expo Food And Wine ha incontrato nel suo breve percorso di straordinaria crescita. Incominciamo con una azienda siciliana, l’azienda Falcone.

Ci vuole sempre un bastian contrario in famiglia. Serve anche per realizzare sogni e tracciare le linee guida di un futuro che ha origini antiche. Così se oggi a Santa Maria di Licodia, sul versante sud ovest dell’Etna, si imbottiglia del vino di qualità è anche merito del ‘signor no’ di casa Falcone, Alberto. E’ lui, con le figlie, che ha dato vita all’azienda Falcone che produce Etna Doc, marmellate e gelèe, e che ha detto no a quanti in famiglia proponevano di vendere un vigneto da quattro ettari che oggi è uno spettacolo.

“Di quella terra si è sempre occupato mio padre – racconta Alberto Falcone – ma quando l’età si è fatta sentire siami arrivato ad un bivio: vendere o rilanciare. Ho lottato per far passare la prima ipotesi. Nel 2012, con il prezioso contributo dell’agronomo Giovanni Marletta, abbiamo imbottigliato la prima vendemmia, oggi le bottiglie sono circa seimila”.
Quello di Santa Maria di Licodia è uno dei territori etnei più antichi nella produzione vitivinicola ed è fra quelli che ha sofferto maggiormente l’abbandono delle colture. Il progetto di Alberto Falcone è proprio quello di avviare un rilancio del versante Sud Ovest attraverso il coinvolgimento dei giovani. “Ho 53 anni e la mia generazione ha passato la vita ha litigare l’uno contro l’altro – analizza – . Credo che la collaborazione fra produttori sia fondamentale. Per carità ciascuno con la propria identità e le proprie etichette, ma da soli non si va da nessuna parte”.

Si è detto che l’Etna è un nord nel sud ed i vini rispecchiano questa caratteristica: “E’ un territorio vastissimo – dice Falcone – ed i gusti sono diversi. Attenzione, non uno migliore dell’altro. La forza del vulcano è anche questa ed andrebbe valorizzata. I gusti, poi, sono soggettivi”.
Il prodotto di punta dell’Azienda Falcone è Aitho, un nerello mascalese in purezza, che lascia in bocca un gusto lungo ed importante. C’è anche Aton che è invece un nerello mascalese vinificato in bianco: “Siamo tra i pochi a farlo usando unicamente questo vitigno. Per noi è motivo di orgoglio perché dimostra la versatilità del nerello”.

I vini dell’Azienda Falcone, così come gli altri prodotti, saranno in rassegna anche quest’anno ad Expo Food & Wine: sarà l’occasione per avere quelle conferme sui sapori dell’Etna che Alberto Falcone vuole promuovere nel mondo.