Questa mattina oltre duecento Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito 20 arresti, dei quali 18 in carcere e 2 agli arresti domiciliari,  nei confronti di persone ritenute boss e gregari della famiglia mafiosa catanese dei “Santapaola-Ercolano”.

Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed altri reati. I fermi sono arrivati su delega della Direzione Distrettuale Antimafia. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip del Tribunale di Catania.

Le ordinane di custodia cautelare scaturiscono da indagini che risalgono al 2017-2018 che hanno ricostruito la famiglia mafiosa di Mascalucia, diretta dallo storico boss ergastolano Pietro Puglisi, oggi detenuto al 41 bis. Il boss avrebbe continuato a dirigere la famiglia anche dal carcere. All’epoca ancora non era sottoposto al carcere duro.

In seguito Salvatore Bonanno, poi divenuto collaboratore di giustizia, aveva assunto un ruolo importante in seno al  sodalizio, tanto da avviare e gestire personalmente alcune attività estorsive con la collaborazione dei suoi fratelli, andando ben oltre i compiti assegnatigli. Dopo la sua scarcerazione,  Salvatore Puglisi nell’anno 2017 è diventato  subito responsabile del gruppo di Mascalucia riaffermando il controllo del territorio e la posizione di vertice che aveva prima dell’arresto.

L’indagine è sorta in seguito alla denuncia per estorsione da parte di due fratelli imprenditori. I due denunciarono la richiesta di pizzo tramite un biglietto, pena la distruzione dello stesso cantiere. Le somme estorte alle vittime venivano destinate al mantenimento delle famiglie dei detenuti e al soddisfacimento delle esigenze comuni del gruppo.

Il  14 marzo 2018 vennero arrestati sette elementi di vertice del gruppo che avevano avviato un piano omicida nei confronti di un esponente della famiglia per un contrasto a seguito di una attività estorsiva. Tra le altre attività illecite scoperte dai Carabinieri anche il traffico di marijuana e hashish.

Agli arrestati vengono contestati  15 episodi estorsivi e, nella maggior parte dei casi, gli indizi che già emergevano dalle attività di intercettazione hanno trovato sicuro riscontro e conferma nelle dichiarazioni delle vittime, e solo in pochi limitati casi invece le vittime sono state denunciate per favoreggiamento degli estortori per avere dichiarato il falso.

I nomi degli arrestati

In carcere:
1. Bonanno Alessandro, nato a Catania il 22/06/1990;
2. Cantone Rosario, nato a Mascalucia (CT) il l 8/06/l 956;
3. Cantone Fabio, nato a Catania il 24/0611987;
4. Carciotto Alfio, nato a Catania il 30110/1961;
5. Carciotto Antonio, nato a Catania il 28/12/1991;
6. Casesa Mirko Pompeo, nato a Catania il 10/03/1983;
7. Currao Alfio, nato ad Adrano (CT) il 04/05/1967;
8. Frisina Agatino Fabio, nato a Catania il 16/05/l979;
9. Giarrusso David, nato a Catania il 20/10/1977;
10. Leone Rosario Emanuele, nato a Catania il 19/05/1979;
11. Iudica Giuseppe, nato a Catania il 01103/1973;
12. Mazzaglia Giovanni, nato a Catania il 09/03/1990;
13. Mazzaglia Salvatore, nato a Nicolosi (CT) il 29/05/1957;
14. Puglisi Pietro, nato a Catania il 31107/1958;
15. Puglisi Giuseppe, nato a Catania il 24/0711986;

16. Puglisi Salvatore, nato a Legnano (MI) il 30/1111979;
17. Rannesi Salvatore, nato a Misterbianco (CT) il 26/03/1967;
18. Tiralongo Salvatore, nato a Catania il 04/061/1975;

Ai domiciliari:

19. Abate Michele, nato a Catania il 11/07/1975;
20. Gulisano Andrea, nato a Catania il 24.5.1973.

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