La Guardia di Finanza di Catania sanziona appassionati di pesca nell’ambito di alcuni controlli anti Covid sul litorale catanese.

I controlli della finanza

I controlli posti in essere dalla Guardia di Finanza etnea in questi giorni, per verificare l’effettivo adempimento delle norme a tutela della salute pubblica emanate dalle Autorità di Governo nazionale e regionale si sono concentrati anche in mare e lungo le coste. In particolare, le pattuglie della Fiamme Gialle di Catania hanno attuato posti di controllo sulle strade della Provincia e per mare, verificando le comprovate esigenze ed i motivi di necessità ed urgenza per i quali i cittadini hanno lasciato le proprie abitazioni.

Due autocertificazioni contestate

In 2 circostanze le ragioni autocertificate sono state ritenute insufficienti dai Finanzieri accertatori e le persone sono state sanzionate per inottemperanza agli ordini dell’Autorità.  Nello specifico, in mare, come la settimana scorsa, durante la navigazione della motovedetta V 616 della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Catania, venivano individuati e sanzionati due amanti della pesca sportiva a bordo dei loro rispettivi natanti nelle acque antistanti il porto di Ognina e San Giovanni Li Cuti.

Pesca in periodo di divieti

Dalle dichiarazioni dei naviganti emergeva che gli stessi stavano svolgendo l’attività di pesca in zona rossa pur non avendo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero motivi di salute come previsto dalla normativa in vigore.