Si fanno sempre più misteriosi e drammatici i contorni dell’esplosione di ieri sera in via Garibaldi a catania che ha causato almeno tre morti, forse quattro, e numerosi feriti, due dei quali in condizoni gravi.

Le vittime accertate sono, come detto, almeno tre. Si tratta di Giorgio Grammatico e Dario Ambiamonte, due dei cinque vigili del fuoco intervenuti dopo le chiamate dei residenti nel quartiere  ma all’interno della palazzina è stato trovato anche il cadavere carbonizzato di un uomo, Giuseppe Longo. Ci sono altri due vigili del fuoco in ospedale.

È invece illeso ma sotto choc il quinto componente della squadra. È stato portato in un luogo ‘protetto’, lontano dai riflettori. I corpi dei due suoi colleghi morti sono stati trasportati all’ospedale Vittorio Emanuele, mentre i due feriti sono stati portatim al Garibaldi, dove sono ricoverati in prognosi riservata. Uno è molto grave a causa di un tramua polmonare.

A distanza di qualche ora viene smentita la prima ricostruzione in base alla quale a causare l’esplosione sarebbe stato l’uso di un flex per tagliare il catenaccio di accesso all’officina nella quale si era verifiata una fuga di gas.

Secondo le testimonianze raccolta l’esplosione è avvenuta prima che i vigili del fuioco potessero intervenire, praticamente mentre ancora si stavano avvicinando all’ingresso dell’officina. Secondo quanto si è appreso, ricevuta la chiamata per un intervento per fuga di gas, la squadra composta da cinque pompieri è arrivata in via Garibaldi. Quattro di loro sono scesi con l’esplosimetro per verificare la presenza di gas ma prima ancora di poter intervenire sono stati travolti dall’esplosione. Era ancora sul mezzo il quinto vigile del fuoco sotto shock ma non in pericolo di vita.Tutti i vigili del fuoco si stringono alle famiglie delle vittime e dei due feriti.

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