Bilancio pesantissimo quello causato dallo scoppio di una bombola di gpl che la scorsa notte intorno alle due e trenta ha causato il crollo di una palazzina a tre elevazioni nel centro storico di Catania in via Crispi, quasi all’angolo con via Archimede.

Una donna di 84 anni è morta, una bambina marocchina di dieci mesi è gravissima all’ospedale Garibaldi di Catania. Con la piccola anche altre tre persone sono state ricoverate, ma le loro condizioni non sembrano essere gravi. La donna morta che abitava al prima piano del palazzo è stata trovata ancora a letto sotto le coperte, probabilmente non si è accorta di nulla ed è stata colta nel sonno dalla terribile deflagrazione.

La bimba, invece, era con i suoi genitori al terzo piano: dopo lo scoppio è stata salvata dagli agenti di una volante giunti sul post, sono stati i poliziotti a portarla in ospedale ancora prima che arrivasse l’ambulanza.

L’esplosione ha coinvolto anche anche due palazzine attigue che sono state fatte subito evacuare perché ritenute danneggiate: del palazzo in cui abitavano sei famiglie è rimasto poco, è letteralmente  ‘aperto’ con la  facciata, i solai, i pavimenti e le pareti distrutte e diventate un cumulo altissimo di macerie.

Per tutta la notte i vigili del fuoco hanno scavato a mano: per prime sono state trovate sotto i cumuli di detriti la bambina e sua madre, che sono state portate all’ospedale Garibaldi nuovo. A soccorrere i feriti è stato  personale del
118, con molte ambulanze presenti.

Chiuso al traffico il tratto di via Crispi che giunge fino a via D’Amico.

br

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