• Nuovo parossismo dell’Etna nella notte scorsa.
  • L’eruzione si è conclusa poco prima delle 4.
  • Dopo l’attività stromboliana c’è stata una fontana di lava.

C’è stato un nuovo parossismo dell’Etna nella notte scorsa, che si è concluso poco prima delle 4.

Già nella tarda serata di ieri era stata registrata l’attività strombolina sul cratere di sud – est, accompagnata da forti boati, dall’Osservatorio etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV – OE). Poi, l’evoluzione, intorno all’una, in fontana di lava.

L’eruzione ha provocato un trabocco lavico dall’area orientale del cratere, avanzato poi lungo la desertica Valle del Bove. Si è trattato del 13º parossismo del vulcno che ha poi lasciato il posto a «una moderata» attività stromboliana.

Adesso persiste una moderata attività stromboliana e la colata lavica che si espande lungo il versante occidentale della Valle del Bove continua ad essere alimentata. Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico si è ridotta riportandosi su valori medi. La sorgente del tremore risulta in prossimità del cratere di Sud Est a una profondità di 2.500 metri sul livello del mare. L’attività infrasonica si è riportata sui livelli precedenti l’attività.

Il nuovo parossismo del vulcano non ha inciso sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.

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