“Il lavoro è una delle condizioni essenziali per avere una buona qualità di vita: quello che si può fare è spingere le dinamiche della crescita economica perché i posti di lavoro sono figli di un’economia che si sviluppa, degli investimenti delle aziende”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, a margine di un incontro dell”Uneba a Catania su ‘Bambini e ragazzi, quale futuro?’.

“Poi – ha aggiunto il ministro- bisogna migliorare la capacità di relazione con la formazione e la domanda di lavoro che oggi cambia perché ci sono le tecnologia, l’innovazione, la digitalizzazione”.

Poletti spostando poi di l’attenzione sul tema dei giovani migranti minorenni, ha osservato come il “passaggio da comunità protette o casa famiglia allo status di maggiorenne non riguarda soltanto i minorenni non accompagnati che arrivano con gli sbarchi, ma tutti i minorenni. Adesso c’è una legge in Parlamento e ci sono fondi per fare in modo che questo passaggio non sia ‘secco’, ma accompagnato. Ma c’è bisogno anche di un cambio culturale per fare che questo avvenga nel modo migliore”.

Accenno finale poi sul lavoro del governo fatto in sinergia con associazionismo e volontariato. “Durante questa legislatura – ha detto Poletti- abbiamo approvato una serie di atti importanti e la nostra volontà è quella di migliorare tutte quelle possibilità di relazione, di collaborazione e di impegno condiviso tra le istituzioni e il mondo dell’associazionismo, del volontariato, della cooperazione sociale”.

“Bisogna lavorare con le famiglie e con le comunità sociali – ha concluso- perché siamo consapevoli che serve una grande integrazione trasversale migliorando i rapporti tra il pubblico, le istituzioni e l’associazionismo”.