Dai 7 ai 50 anni, il popolo dei jacksoniani giunti da tutta la Sicilia, ha cominciato ad animare il Lungolago di Etnapolis, sabato sera, verso il tramonto in occasione della ottava edizione del Jacksons Friends Tribute. Fra loro decine e decine di bambini, ragazzini e pure qualche adulto elettrizzati per l’annuale tributo promosso da Etnapolis.

Per questa ottava edizione, l’official performer Rino Puleo con la coreografa Sina Borrata hanno proposto una rilettura del famoso History Tour, il terzo e ultimo tour mondiale di Jackson. Applausi, tanta eccitazione e pure qualche lacrima per il primo brano in scaletta, “They don’t care about us”, brano del 1995.

“Fra le novità di quest’anno – spiega Rino Puleo – l’atmosfera dell’antico Egitto di ‘Remember the Time’ e la romantica “Smile”, la cover di un brano di Charlie Chaplin tornato di moda con Michael negli anni Novanta. Sono grato a Etnapolis per rinnovare ogni anno la magia che la musica di Michael Jackson riesce a trasmettere ancora adesso anche a chi non lo ha mai conosciuto”.

Come Flavio e Giuseppe, 7 anni ciascuno. Sul palco si esibiscono da soli riproducendo le famose coreografie di Jacko. Flavio è autodidatta ma il Dna non sbaglia: la mamma Tatiana, 37 anni, confessa di essere jacksoniana da sempre: “Quando è morto Michael – racconta – Flavio aveva 8 mesi. Per una settimana piangevo sempre. Un giorno, a tre anni, ha visto un video in tv e ha cominciato a ripetere i passi. Pensate la mia gioia!”.

Stessa sorte per Giuseppe che ha conosciuto Michael col papà su Youtube: “Cantava Billy Jean e mi è piaciuta un sacco da subito. Ho cominciato a imitarlo e poi la mamma mi ha portato a scuola di ballo”.

Francesco Boccadifuoco, 48 anni, arriva da Siracusa. E’ su una sedia a rotelle (“Ho la spina bifida”, ci racconta) e sulle prime non comprendiamo quale sarà il suo tributo al Re del Pop.

“Io canto! – ci dice ridendo – partecipo al JFT di Etnapolis dalla prima edizione. Stasera propongo “Gone to Son” e a fine settembre sarò a X Factor per l’audizione con i giudici: speriamo bene!”. A fine serata l’immancabile megatorta celebrativa realizzata dai pasticceri di Prestipino e offerta a tutti i partecipanti.