E’ stato rinviato al prossimo 5 dicembre, per la mancata citazione di un teste, il processo, davanti la terza sezione penale del Tribunale di Catania, al primario dell’unità di Emodinamica dell’ospedale Cannizzaro, Alfredo Ruggero Galassi, e a due cardiologi dello stesso reparto, Salvatore Adriano Azzarelli e Michele Giacoppo, accusati di avere impiantato nelle arterie di sette pazienti, durante interventi di angioplastica, stent medicali contenenti farmaci antiproliferazione già scaduti di validità.
Il primario è imputato per abuso d’ufficio e somministrazione di farmaci guasti, contestazione quest’ultima mossa anche agli altri due medici indagati anche per delitto colposo contro la salute pubblica.
Nel procedimento l’ospedale Cannizzaro è presente come parte civile, rappresentato dall’avvocato Tommaso Tamburino, e come responsabile civile, assistito dal penalista Franco Passanisi, per la posizione del primario del reparto, chiamato in giudizio da due pazienti, che sono parti lese. Dall’inchiesta sono usciti definitivamente due fornitori degli stent, Alessandro Pilo e Salvatore Costanzo, accusati di frode in pubbliche forniture, che sono stati assolti, su parere conforme del Pm, dal Gip in sede di processo col rito abbreviato.