L’inchiesta ‘Pupi di Pezza’ della Guardia di Finanza di Catania coordinata dalla Procura etnea che ha coinvolto lo studio professionale del padre del sindaco Pogliese, riguarda professionisti in vista, marchi e aziende di grande rilievo.

Ecco chi sono tutti i coinvolti e le aziende che avrebbero beneficiato del pacchetto di consulenze in frode

Professionisti coinvolti ora agli arresti domiciliari

Antonio Pogliese 75 anni, padre del sindaco di Catania Salvo Pogliese; Michele Catania, 53 anni; Salvatore Pennisi, 45 anni; Salvatore Virgilitto di 66 anni; Antonino Grasso di 54 anni; Giuseppe Andrea Grasso di 51; Michele Grasso di 58; Concetta Galifi di 39 anni; Rosario Patti di 79;

Imprenditori coinvolti raggiunti da interdittiva a esercitare l’attività di impresa

Alfio Sciacca di 57 anni e Nunziata Conti di 65 anni.

Società commerciali destinatarie del sequestro d’azienda
– “GALI GROUP S.R.L.”, esercente l’attività di trasporto merci su strada,
avente sede a Ispica (RG);
– “PLANETA S.R.L.”, esercente l’attività di progettazione, esecuzione di
lavori specializzati nel verde, avente sede a Catania;
– “F.LLI CONTI GROUP S.R.L.”, esercente il commercio all’ingrosso di
ortofrutta, con sede a Paternò (CT).
– “CTA FIN S.R.L.”, esercente l’attività di commercio al dettaglio di
confezioni per adulti, avente sede in Misterbianco (CT);

Marchi registrati sottoposti a sequestro
– “SAPORITA”;
– “GOLOSITA”;
– “DIAMANTE”;
– “DIAMANTE FRUIT”,
relativi a prodotti agricoli e alimentari; riconducibili alle società “DIAMANTE FRUIT S.R.L.”, esercente il commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi con sede ad Acireale (CT); “KALIPSO S.R.L.”, esercente l’attività di gestione di beni immobili propri, avente sede a Milano; “GRASSO DISTRIBUZIONI S.R.L.” esercente il commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi con sede ad Acireale.

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