I Carabinieri della Stazione di Piazza Dante di Catania hanno denunciato un uomo slovacco senza fissa dimora, Erik Horac di 45 anni, poiché ritenuto responsabile di danneggiamento.

Erano numerose le denunce pervenute ai carabinieri, tra le quali quella del parroco della Cattedrale di Catania, che segnalavano in diverse zone del centro storico i raid del fantomatico personaggio che era solito danneggiare i parabrezza delle autovetture in sosta tramite incisione di simboli fallici.

I militari, con estrema competenza, hanno acquisito le immagini dei sistemi di video sorveglianza delle zone teatro dei danneggiamenti, riuscendo a scorgere il soggetto e ad estrarre un fotogramma grazie al quale si distingueva bene in viso il danneggiatore.

L’esecuzione di numerosi servizi nell’arco notturno, nonché l’utilizzo di una metodologia d’indagine tradizionale, una sorta di porta a porta che ha registrato la piena collaborazione dei cittadini residenti nelle zone del centro storico, ha premiato i carabinieri che sono riusciti ad individuarlo e fermarlo in piena notte, mentre si preparava all’ennesimo “tour”, come dimostrato dal rinvenimento e sequestro di un frammento di pietra lavica, nascosto all’interno dello zaino che portava in spalla, utilizzato dall’uomo per compiere le sue incisioni.

Un fatto analogo si era verificato, sempre nel Catanese, nel dicembre del 2017: fondamentali anche in questo caso le immagini dei sistemi di videosorveglianza.
I carabinieri denunciarono un 18enne di Tremestieri Etneo, un 17enne ed un 23enne di Trecastagni nonché un 26enne di Aci Sant’Antonio accusati di aver imbrattato i muri di una scuola con dei disegni.

I quattro armati di bombolette spray si erano ‘divertiti’ ad imbrattare le mura ed il portone d’ingresso dell’Istituto Comprensivo “Ercole Patti” di Trecastagni, disegnando anche simboli fallici e scrivendo frasi blasfeme oltraggianti la religione cattolica.

I militari, ricevuta la denuncia del dirigente scolastico, avevano analizzato le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza attive nella zona d’interesse riuscendo, grazie anche alla conoscenza del territorio, a dare un volto ai quattro giovani “writers”.