Cercavano indizi per spiegare la sparatoria dei giorni scorsi nel catanese ma si sono imbattuti i un magazzino di merce rubata realizzato dentro una abitazione di Librino.

Nella giornata di ieri, su disposizione del Questore Mario Della Cioppa e alla luce della recente sparatoria, per la quale sono già scattati 5 fermi personale del Commissariato Librino ha effettuato controlli in Viale Grimaldi, luogo definito dagli invetigatori “ad alta densità criminale”.

La sorpresa è arrivata durante il controllo effettuato presso l’abitazione di 2 pregiudicati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari; durante l’ accesso, i poliziotti hanno notato che gli stessi si trovavano nel cortile della propria abitazione, cortile occupato abusivamente essendo di proprietà del Comune di Catania. Lì era stata allestita illegalmente un’officina e rivendita di pezzi di ricambio moto; nella circostanza, i  due si trovavano con altri due soggetti intenti a smontare un BMW R GS 1250  che risultava essere stato rubato 2 giorni prima ad Acicastello ad un turista venuto in moto da Roma.

Estesa la perquisizione a tutti i locali, inclusa l’abitazione venivano trovati altri 2 SH 300 rubati in attesa di essere smontati, uno dei quali rubato poche ore prima.

All’interno della spazzatura e nei cortili sono state rinvenute molteplici targhe di motocicli già rubati, certificati di proprietà, carte di credito e pezzi di questi mezzi già smontati e imballati per la rivendita.

Continuando la perquisizione è stato trovato un ingente quantitativo di autoricambi rubati. E’ cos’ scattato il sequestro penale di 3 motocicli; 4 targhe di motoveicoli; 3 telai di motoveicoli tutti risultati rubati e 11 motori di sospetta provenienza furtiva come anche 6 telai di motoveicoli; 6 motoveicoli e altre targhe oltre a diverse banconote di vario taglio; pedane motocicli; numerosi cerchioni con copertoni; copri serbatoi; marmitte; radiatori; serbatoi; numerosi sedili compresi di porta oggetti; forcelle; bauletti; cavalletti; carica batteria; 2 saldatrici a filo continuo; 5 mola smeriglio; avvitatore; trapano; compressore; cassetta attrezzi plastica contenenti varie chiavi e pinze; scatola in legno contente filiere per uso filettature; varie chiavi per lo smontaggio; rifiuti speciali pericolosi; carta di credito; bancomat; carte di circolazione; fogli complementari; fogli complementari; 1 blocco notes contenti appunti vari utili per le indagini; 1 quaderno indicante contabilità varie; 1 coltellino a serra manico con lama da taglio a 6 cm; 2 quadernoni contenenti dati utili per le indagini.

Le operazioni hanno consentito di rinvenire anche rifiuti speciali pericolosi tipo materiale ferroso non bonificato con sversamento di oli esausti sul terreno, inevitabile il danno ambientale. In precedenza era stato effettuato una ltro sequestro in zona ma erano stati rimossi i sigilli. Inoltre, una vicina di casa era allacciata abusivamente alla rete Enel.

Per i quattro sorpresi sul luogo è scattata la denuncia per riciclaggio in concorso, furto di motocicli e di energia elettrica, gestione illegale di rifiuti speciali e per violazione di sigilli.

Per portare via tutto è stato necessario richiedere l’intervento di 2 carroattrezzi dei soccorsi stradali e un furgone. Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica per effettuare il rilievi fotografici.

 

 

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